'L’arte della buona scrittura' raccontata da Marino Collacciani

Il libro, per Armando Curcio Editore e con la prefazione di Gianni Letta, sarà presentato a Roma, mercoledì 16 luglio alle 18.30 presso il Due Ponti Sporting Club
Nato come guida per apprendisti scrittori e quale autentico atto d’amore per la lingua italiana, “L’arte della buona scrittura” è il nuovo libro di Marino Collacciani, per Armando Curcio Editore e con la prefazione di Gianni Letta, che sarà presentato a Roma, mercoledì 16 luglio alle 18.30 presso il Due Ponti Sporting Club. Il libro prende corpo iniziando dall’imprescindibile necessità di far sempre ricorso alla 'buona scrittura'. Il pensiero può esprimersi in forma pienamente compiuta esclusivamente attraverso la parola. E la parola, per non scomparire, vede nella scrittura il mezzo migliore. Di tale mezzo i social, sempre più invasivi, fanno larghissimo uso, ricorrendo, la maggior parte delle volte, a un linguaggio svilito. Una lingua 'povera' che diviene inevitabilmente espressione di un pensiero 'misero', privo di profondità e di senso critico. Esistono soluzioni a tale deriva dell’intelletto? La risposta è sì, purché si attui una vera 'rivoluzione culturale', che parta dalla coscienza di ciascuno di noi e dalla consapevolezza che nell’era dell’Ia il rischio è alto, non solo per l’espressione testuale, ma soprattutto per il ragionamento ineguagliabile e autentico che ci rende unici.
Alla presentazione a fare da relatrice sarà Livia Brienza Toussan, preside dell’Istituto Santa Maria in Roma, alla presenza del Direttore editoriale della Armando Curcio Editore, Anna Gentilini, dei presidenti del Due Ponti Sporting Club, Emanuele e Pietro Tornaboni nonché della responsabile della Segreteria organizzativa del noto sodalizio sportivo, Luigia Latteri, della giornalista Luana Cavazzuti, esperta eno-gastronoma e curatrice di grandi eventi, con il supporto dell’Antica Pasticceria Alfonso Caputo (Casagiove-Caserta). La presentazione rientra nell’ambito delle iniziative del format “Due Ponti…e a capo/Cultura in movimento”, fortemente voluto dai fratelli Tornaboni per saldare il concetto dello sport alla promozione culturale nei settori letterario e scientifico, legati agli aspetti sociali, con particolare attenzione a solidarietà e volontariato.
Adnkronos International (AKI)