Diego De Silva vince il premio Viareggio-Repaci per la narrativa

È Diego De Silva il vincitore della 96/a edizione del premio letterario Viareggio-Rèpaci per la categoria narrativa con 'I titoli di coda di una vita insieme' (Einaudi). Ad annunciare stasera in piazza Mazzini la vittoria di De Silva è stato il presidente della giuria Paolo Mieli che ha consegnato all'autore il riconoscimento. "Sono stato in finale al premio Viareggio-Rèpaci nel 2001 da esordiente. Oggi, 25 anni e 14 libri dopo, potrei dire che non provo più le emozioni di un tempo, ma non è così - le parole di De Silva -. Vincere il premio Viareggio per la sua storia e il suo prestigio, e per quel legame con quel timido me di 25 anni fa, mi dà emozione, eccome se me la dà. Anche perché 'I titoli di coda di una vita insieme', tra tutti i libri che ho scritto, è forse quello più carico di vissuto". "Il premio Viareggio-Rèpaci - ha detto Mieli - continua a essere un luogo di incontro tra generazioni, linguaggi e visioni del mondo. Questo è il suo valore più grande che ci impegniamo a custodire e rinnovare ogni anno mentre siamo proiettati verso il secolo. Anche questa edizione si è distinta per l'altissimo livello delle opere in concorso, che hanno saputo coniugare profondità di pensiero, originalità stilistica e un forte legame con le urgenze del nostro tempo". Nel corso della cerimonia di premiazione sono stati protagonisti anche gli altri finalisti per la narrativa - Dario Buzzolan ('Baracca e Burattini', Mondadori) e Massimiliano Governi ('Il pronipote di Salgari', Baldini e Castoldi) - oltre ai premiati Mariangela Gualtieri, vincitrice per la poesia con 'Ruvido umano' (Einaudi) ed Ernesto Galli della Loggia che si è aggiudicato il premio per la saggistica con 'Una capitale per l'Italia' (Il Mulino). E ancora i premi speciali Paulina Spiechowicz (premio Internazionale), Alessandra Sardoni (premio Giornalistico) e Sofia Assante (premio Opera prima).
ansa