La Francia celebra Agrigento
La Francia omaggia la città di Agrigento nell’anno di capitale italiana della Cultura. E lo fa inaugurando una grande mostra fotografica sulla città dei templi, presso la “Maison Christian e Yvonne Zervos”, a Vèzelay, un borgo medioevale situato nel dipartimento della Yonne, in Borgogna.
Si tratta di una serie di scatti del fotografo Angelo Pitrone, dalle incommensurabili bellezze dei templi agli angoli più suggestivi della città vecchia, scelti dalla curatrice della mostra, la scrittrice e filosofa Edith de la Héronnière, che è la presidente della Fondazione Zervos, legata ad Agrigento per una lunga serie di motivi non solo artistici ma anche affettivi.
Le foto di Pitrone che sono un atto d’amore verso la sua città, sono accompagnate anche da un percorso pittorico dell’artista francese Jacques Bibonne, anch’esso in omaggio alla terra di Agrigento e alla Sicilia in generale.
Il titolo della mostra è “Agrigente intime” sottotitolo “Lieux d’écrituren Sicile” che tradotto significa “Il paesaggio della scrittura”, e in parte l’esposizione fotografica riprende molti di quegli scatti di Pitrone già presenti nel progetto “Agrigento intima” volume pubblicato nel marzo 2023 dall’editore Medinova con il supporto dell’Ente Parco Valle dei templi. Oltre a quegli scatti vi sono molti altri inediti di Angelo Pitrone che ripercorre “i paesaggi della scrittura”, dalla Girgenti di Pirandello alla Vigàta di Andrea Camilleri e alla Regalpetra di Leonardo Sciascia.
“A chi trova il tempo di gironzolare, di salire, cercare, guardare, ascoltare, annusare – scrive Edith de la Héronnière nella presentazione della mostra – a chi accetta di perdersi nel dedalo di stradine o nell’intreccio delle vie che circondano la città vecchia di Agrigento in un incomprensibile laccio, apparirà la città visibile alla quale Angelo Pitrone restituisce i suoi quarti di nobiltà”.
“In questa nuova raccolta di immagini è la marginalità della visione che mi ha guidato nella scelta – fa eco l’artista-fotografo Pitrone, in queste settimane in Francia per seguire la mostra. – Il soggetto è determinante per una nuova poetica, quando sono venuti meno i vecchi temi della fotografia umanistica di stampo bressoniano. E’ una rinuncia al canone di una bellezza tradizionale, Una democraticità dello sguardo – continua Pitrone – che pone ogni elemento della nostra esperienza visiva sullo stesso piano”.
La mostra “Agrigente intime” sarà visitabile fino al prossimo 30 agosto.
LR.
Alcuni scatti in mostra
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