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Torna il Porretta Soul Festival: gemellaggio con Memphis. Il programma 2025 e le star in arrivo

Torna il Porretta Soul Festival: gemellaggio con Memphis. Il programma 2025 e le star in arrivo

Bologna, 4 luglio 2025 – Torna il ritmo soul in Appennino con una novità: il gemellaggio con Memphis. E sono tante le star musicali attese a rappresentare sulle rive del Reno la città sul Mississippi. La trentasettesima edizione del Porretta Soul Festival si terrà dal 24 al 27 luglio e celebra ufficialmente il gemellaggio delle due città del Soul, Memphis e Porretta Terme. Il saldo legame tra le Sister Cities, inaugurato nel lontano 1988, quando un lungimirante Graziano Uliani decise di far attecchire nella sua Porretta Terme la Sweet Soul Music afroamericana, è stato sancito a Memphis il 12 febbraio di quest’anno. Nel documento si riconoscono i meriti della rassegna italiana, che ha ospitato e valorizzato giganti del soul e del rhythm & blues come Carla Thomas, Isaac Hayes, Memphis Horns e Booker T. & the M.G.’s, con il costante sostegno dello Stax Museum of American Soul Music e del memphisiano Center for Southern Folklore. La certificazione ha come firmatari il sindaco di Memphis, Paul Young, e quello della Shelby County, Lee Harris, con le loro controparti italiane, Giuseppe Nanni, sindaco di Alto Reno Terme, il comune che dal 2016 ingloba Porretta Terme, e Matteo Lepore, in nome della Città metropolitana di Bologna.

Occasione di questa ‘sorellanza’ è stata la collaborazione tra il Porretta Film Festival e la Memphis & Shelby County Film and Television Commission, diretta dall’agitatrice culturale Linn Sitler. A lei verrà conferito l’ambito ‘Sweet soul music award’ 2025.

Il programma

Si parte con l’anteprima straordinaria del Porretta Soul Festival al Rufus Thomas Park di Porretta Terme, mercoledì 9 luglio, con i 66 componenti dell’Uniting Voices Chicago diretti da Josephine Lee. Fondato dal reverendo Moore nel 1956, nel pieno delle lotte per i diritti civili, l’Uniting Voices Chicago, già conosciuto come Chicago Children’s Choir ha coinvolto nei sessanta anni di attività migliaia di ragazzi dei più diversi strati sociali e culturali basandosi sul principio che nel cantare insieme è riposto il segreto della comprensione reciproca. Da anni è una realtà affermata a livello internazionale e ha partecipato a grandi eventi mondiali. Con un repertorio che spazia dal gospel tradizionale ai successi di Michael Jackson fino a Caruso di Lucio Dalla, si è esibito per le grandi Istituzioni come il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e con le maggiori star internazionali come Beyoncé, Luciano Pavarotti, Celine Dion, Andrea Bocelli, Enrique Iglesias, Quincy Jones, Al Green, Eddie Vedder. È apparso nei maggiori show televisivi americani come NBC’s Today, Oprah e nella serie della PBS "From the Top". Collabora regolarmente con la Chicago Symphony Orchestra e con l'Opera Lirica di Chicago diretti dal Maestro Riccardo Muti. Il concerto, con un repertorio che spazia dal soul alla world music, con un ampio medley dedicato a Michael Jackson proporrà anche brani come Caruso e una commovente versione del classico “Signore delle Cime”. L’evento sarà a ingresso gratuito.

Giovedì 24 luglio alle 20 è la volta di John Nemeth and The Blue Dreamers, mentre alle 21.30 sul palco ci sarà Andrew Strong & The Dublin Soul (From The Commitments). Alle 23 si chiude con Al Kapeezy aka Al Kapone with The Memphis Music Hall Of Fame Band.

Venerdì 25 luglio si apre con Dublin Soul special guest Captain Jack Watson e alle 22 sarà la volta di Memphis Music Hall Of Fame Band, Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Carlos Strong, Jonté Mayon. Special guest: Vincent Carr “Tribute To James Carr”

Sabato 26 luglio si pare alle 20 con la Crystal Thomas Band, special guest Captain Jack Watson, mentre alle 21:30 appuntamento con Memphis Music Hall Of Fame Band, Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Lil Rounds, Jerome Chism “Tribute To Wilson Pickett”. Si chiude domenica 27 luglio con The Blackburn Brothers alle 20 e alle 21:45 con Memphis Music Hall Of Fame Band, Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Jerome Chism, Lil Rounds, Jonté Mayon, Carlos Strong, Vincent Carr, Captain Jack Watson

La Memphis Music Hall of Fame Band, formazione di quindici elementi, è riconfermata orchestra multifunzionale, sotto la direzione del tastierista Kurt “KC” Clayton, presenterà, tra gli altri, Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Carlos Strong, Jonté Mayon e Lil Rounds. Al veterano tra i musicisti presenti, Jerome Chism, sarà affidato uno speciale Tribute To Wilson Pickett in memoria dei sessant’anni in cui “The Wicked Pickett”, nel maggio 1965, sbarcò a Memphis per registrare “In The Midnight Hour” insieme a Booker T. & the M.G.’s e ai Memphis Horns. Vi tornerà lo stesso anno, appena prima di Natale, per dar vita a futuri classici come “Don’t Fight It”, “Ninety-Nine and A Half (Won’t Do)” e “634-5789”. Lo speciale evento è la replica del tributo eseguito da Chism in occasione della cooptazione di Pickett nella Memphis Music Hall of Fame, avvenuta nel 2024. Non è questo l’unico omaggio diretto ai grandi di ieri apparsi sul palco di Porretta. Alla figura del mitico James Carr, che si esibì a Porretta nel 1992 (Pickett fu invece tra i mattatori della stagione 1995), renderà onore il figlio più giovane Vincent Carr in un set che promette brividi e commozione. Altri performer sfileranno nel corso della rassegna pilotati dalla superband di Clayton: lo showman texano Captain Jack Watson, dalla pezza piratesca sull’occhio, e l’hip hopper Al Kapeezy aka Al Kapone, che da personaggio di culto della scena gangsta rap di Memphis sta emergendo in territorio contiguo al soul grazie a “The Breakdown” di Rufus Thomas e “Scratch My Back” di Slim Harpo.

Le star in arrivo

Memphis è degnamente rappresentata anche da John Nemeth con i suoi Blue Dreamers, freschi della nomination ai Blues Music Awards come “Band of the Year”, consapevole di essere diventato negli ultimi anni un caposaldo della rassegna. Ritorna, anche, l’inimitabile soul rocker irlandese Andrew Strong, già star nel film “The Commitments”, affiancato da Dublin Soul (ovvero i conterranei Eamon Flynn alle tastiere e Conor Brady alla chitarra) e sostenuto dall’intera orchestra. Esordisce invece al Rufus Thomas Park l’esplosiva soul sister Crystal Thomas, originaria della Louisiana e forte di una serie di incisioni sia con musicisti locali, che con i Bloodest Saxophone, una jumpband di Tokyo; già trombonista per Johnnie Taylor, ha vinto il 2020 Living Blues Award e la accompagna una colonna dalla manifestazione, la Luca Giordano Band.

Ad aprire la serata di domenica 27 luglio, infine, un’altra novità: i canadesi Blackburn Brothers, alfieri di un elettrizzante blues-conritmo con indissolubili legami famigliari. Un sodalizio, creato attorno ai fratelli Duane, Brooke, Cory e Robert Blackburn, che rivendica l’eredità musicale del padre Bobby Dean Blackburn, una leggenda della scena notturna di Toronto, e una lunga discendenza dai “cercatori di libertà” che nell’Ottocento sfuggirono alla schiavitù per raggiungere l’Ontario. Nella loro musica risuona il metaforico sferragliare dell’Underground Railroad, la leggendaria Ferrovia Sotterranea. I legami mai rinnegati della soul music con l’incessante battaglia per i diritti civili sono d’altronde un patrimonio orgogliosamente condiviso dal Porretta Soul, che attraverso le note, le voci e le vicende degli artisti esalta la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà e la giustizia.

Gastronomia e curiosità

Al festival Street Food Village non mancheranno le delizie gastronomiche provenienti da varie regioni d’Italia. Le vie del centro, nelle giornate di sabato 26 e domenica 27, saranno pattugliate dalla vivace Oversoul Street Band, ormai street band conclamata del Festival, mentre durante le ore diurne di tutti e quattro i giorni non meno di diciannove band animeranno i concerti gratuiti in piazza della Libertà sul Rufus Thomas Cafe Stage. “Per quasi quattro decenni Porretta Terme ha celebrato la musica di Memphis. È ora di riconoscere ufficialmente questa relazione di città sorelle”, dichiara solennemente Paul Young, sindaco della città del Tennessee dal 1° gennaio 2024. “Io confido che, attraverso il linguaggio universale della musica”, prosegue, con un implicito ma caloroso invito a partecipare al Porretta Soul, “possiamo continuare a ispirare e ad elevare entrambe le nostre comunità e tutti coloro che ci visitano”.

Infine, due curiosità: un ingegnere del Cern di Ginevra sarà di nuovo a Porretta con l’originale “bluesmobile” usata nel film Blues Brothers e si potranno visitare il parco Rufus Thomas, via Otis Redding, un ponte dedicato a Solomon Burke, museo dedicato alla soul mMusic e quindici murales dedicati ai grandi del soul.

İl Resto Del Carlino

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