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Bari e Nesta fumata nera: per la panchina biancorossa avanza Fabio Caserta

Bari e Nesta fumata nera: per la panchina biancorossa avanza Fabio Caserta

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Venerdì 13 Giugno 2025, 13:32

BARI - La scelta definitiva sembra finalmente vicina. Il Bari potrebbe incassare oggi il sì del suo nuovo allenatore. Che, a meno di improvvisi «ribaltoni» non sarà Alessandro Nesta, bensì Fabio Caserta. Non è un mistero che le iniziali preferenze della dirigenza pugliese fossero cadute proprio sul campione del mondo del 2006, reduce dalla retrocessione dalla A alla B incassata a Monza. Il 49enne tecnico romano, però, non è parso convinto fin dai primi colloqui della proposta pugliese. Se da un lato, la panchina dei Galletti rappresenta un’affascinante sfida professionale, dall’altro va anche considerato il margine di rischio nell’affrontare una piazza altamente delusa con il compito di rilanciare un progetto comunque basato su un budget medio per la categoria, senza ammettere strappi alla regola. Il coach che ha già guidato Perugia, Frosinone e Reggiana comunicherà in ogni caso la sua scelta ai direttori sportivi Giuseppe Magalini e Valerio Di Cesare entro le prossime ore: possibile, a questo punto, che opti per un’avventura all’estero.

Scontato che nel frattempo il club pugliese dovesse provvedere a colmare immediatamente la lacuna. Così, ai nomi già sondati di Vincenzo Vivarini e Alberto Aquilani, si è aggiunto con decisione quello di Fabio Caserta. Una valutazione lampo, dato che il tecnico calabrese ha rescisso soltanto tre giorni fa il vincolo con il Catanzaro in scadenza a giugno 2026. La società giallorossa gli aveva proposto un adeguamento dell’ingaggio, ma senza prolungamento per un’ulteriore stagione. Tuttavia, pare che a sancire il divorzio sia stato il possibile sviluppo del progetto del Catanzaro, intenzionato a ridimensionare parte degli investimenti. Nato a Melito di Porto Salvo, ex centrocampista che ha vestito (tra le altre) le maglie Catania, Palermo, Lecce, Atalanta e Cesena, Caserta ha chiuso la carriera con la Juve Stabia nel 2016 per poi diventare prima il vice, poi il tecnico del club campano con cui ha conquistato la promozione in B nel 2019, seguita però subito dal ritorno in C. Quindi, un’altra promozione in cadetteria con il Perugia, le avventure poco esaltanti con Benevento e Cosenza (entrambe concluse con l’esonero) e il rilancio a Catanzaro con il sesto posto nella regular season, seguito dall’approdo in semifinale dei playoff, dove è stato eliminato dallo Spezia. Sul piano del modulo, ha alternato vari assetti passando dalla difesa a quattro allo schieramento a tre. Nell’ultima stagione, si è affidato ad un 3-5-2 molto compatto, esaltato dalla vena realizzativa di Pietro Iemmello. Se non sorgeranno ulteriori intoppi, l’annuncio potrebbe arrivare già nel fine settimana o, al massimo, all’inizio della prossima. Restano, comunque, sullo sfondo soprattutto Vivarini e Aquilani: le porte non sono completamente chiuse a entrambi in caso di eventuali fumate nere con Caserta.

L’ADDIO a LONGO E IL POSSIBILE BENVENUTO A BARDI A stretto giro, il Bari dovrebbe definire la separazione da Moreno Longo. Finora non si registrano contatti tra la società e il tecnico torinese, sotto contratto per un’altra stagione con opzione di rinnovo. Le strade praticabili portano soltanto all’esonero oppure ad una risoluzione del vincolo che potrebbe avvenire soltanto in caso di chiamata proveniente da un altro club. Un’ipotesi da non escludere dato che in cadetteria circa una dozzina di compagini devono ancora definire la guida per la prossima stagione. Il mister piemontese era finito prima nei radar del Modena (vicino, però, ad Andrea Sottil, altro tecnico valutato dal Bari) e ora potrebbe interessare al Catanzaro. Comincia, infine, a muoversi qualcosa sul mercato. Il club biancorosso tratta Francesco Bardi, 33 anni, svincolato dopo l’esperienza alla Reggiana. Un’idea nata dopo gli abboccamenti con Nesta che lo ha allenato proprio nella squadra emiliana, nonché al Frosinone. Nonostante l’ormai probabile rinuncia di Nesta, i contatti per l’estremo difensore livornese proseguono: servirà, ovviamente, anche il gradimento di Caserta, se davvero sarà lui la scelta definitiva. Difficile, invece, riportare in Puglia Boris Radunovic, rientrato al Cagliari per fine prestito e tentato da prospettive in A oppure in una B con chiari obiettivi di promozione. Quelli che il Bari non manifesta da troppo tempo. Infine, il centrocampista croato classe 1996, Karlo Lulić, farà rientra al Bari: l’FK Sarajevo ha deciso di non riscattare il giocatore. [r.s.]

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