Champions League, Juric: "Dispiace creare così tanto e non vincere"


Il tecnico dell'Atalanta Juric (ANSA)
Bergamo, 22 ottobre 2025 – Dopo quello rimediato con la Lazio in campionato, arriva un altro pareggio a reti bianche per l’Atalanta che viene fermata sullo 0-0 tra le mura amiche del New Balance Stadium dallo Slavia Praga nel terzo match di Champions League. Come contro la Lazio, gli uomini di Ivan Juric hanno a lungo comandato la gara creando un’importante mole di palle gol, ma senza riuscire a concretizzarle. Dopo un iniziale spavento sull’iniziativa pericolosa creata da Chory (Kusej non è arrivato alla deviazione vincente per pochi centimetri), l’Atalanta ha preso in mano le redini del gioco salendo via via di colpi e creando la prima, vera palla gol con Ahanor che, al culmine di una bellissima cavalcata, si è trovato a tu per tu con Markovic che ha poi bloccato la conclusione dell’atalantino. Ghiotte anche le opportunità che Krstovic ha gettato alle ortiche al 27’ e al 28’; errori che la Dea ha rischiato di pagare a caro prezzo perché proprio in chiusura di tempo Moses ci ha scaldato i guanti di Carnesecchi, bravo a deviare in angolo la staffilata dell’avversario. Il canovaccio del match è quindi rimasto invariato nella ripresa, nella quale l’Atalanta – dopo aver sussultato per il mancino su punizione di Provod - ha ulteriormente alzato i giri del proprio motore, facendosi rivedere dalle parti di Markovic con la palla gol colossale non sfruttata da Sulemana al 67’. Sadilek, a 12’ dalla fine, ha cercato di creare nuovamente qualche grattacapo a Carnesecchi e alla difesa nerazzurra, ma il finale si è rivelato un vero e proprio assedio degli orobici che in altre due occasioni sono andati vicini al vantaggio con il neoentrato Scamacca. Il pari sta decisamente stretto al tecnico dei nerazzurri Ivan Juric, intervenuto a fine gara ai microfoni di Sky Sport: “Nelle ultime due partite credo che abbiamo avuto almeno 15 palle gol. Abbiamo cercato di segnare in tutti i modi: di testa, di piede, in contropiede. È proprio un momento in cui gira così. Sei contento per il fatto di essere in grado creare tutte queste occasioni perché significa che lavori bene e che prepari le partite nel modo giusto, ma al tempo stesso pensi che gira così. Con vari giocatori non riusciamo a fare gol. Bisogna però pensare positivo, perché quando si crea così tanto, poi, ci si sblocca. Preoccupato? No, sono dispiaciuto per i ragazzi e per la società, perché in queste due partite abbiamo fatto cose di grandissimo livello, abbiamo concesso veramente poco agli avversari, ma non siamo riusciti a vincere e siamo tristi per questo”. Su Scamacca e sull’attacco: “Sono d’accordo sul fatto che Scamacca sia un grande talento. Dopo un anno di stop, bisogna inserirlo bene. Non è ancora al massimo della condizione, ma ha comunque creato un paio di occasioni. Mi dispiace per Krstovic che sta facendo tante cose positive. Sta avendo tanta sfortuna in questo momento. Inutile pensare, bisogna solo lavorare meglio là davanti”. Le note più liete sono stati i giovani come Bernasconi: “Abbiamo giovani che stanno facendo bene. Sono inesperti ma ci stanno dando una grande mano”.
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