Dall’Isola Verde alle Dolomiti: la Serie C aspetta Samuele Desiato

Non capita tutti i giorni che un ragazzo del 2007 riesca a lasciare un segno così profondo nel mondo dei grandi. Ma Samuele Desiato ha sempre fatto le cose a modo suo, bruciando le tappe e riscrivendo le regole. E ora, dopo aver incantato il pubblico del “Mazzella” con la maglia gialloblù dell’Ischia, è pronto a una nuova, affascinante avventura tra i professionisti con un’altra squadra dai colori gialloblù: il Trento, che milita nel campionato di Serie C.
Il filo conduttore? Proprio quei colori che, da Sud a Nord, sembrano accompagnare il suo destino calcistico. Un passaggio simbolico ma anche concreto, che testimonia la crescita di un ragazzo che ha saputo farsi notare, convincere e, ora, meritarsi una chance tra i grandi.
Arrivato a Ischia a novembre scorso, Samuele non ha impiegato molto per attirare su di sé i riflettori. In un girone H di Serie D tutt’altro che tenero, ha mostrato coraggio, qualità e personalità da veterano. Diciotto presenze e un gol pesantissimo — quello contro il Casarano, poi promosso in Serie C — che raccontano di un giovane “fuori quota” solo all’anagrafe, perché sul campo ha saputo farsi rispettare da avversari ben più navigati.
L’approdo di Samuel in Serie C è sicuramente una notizia di festa in casa Desiato. Una festa tutta meritata. E per papà Gigi, che si è fatto valere sui campi di Eccellenza e Promozione con le maglie di Ischia, Lacco Ameno e Forio, in qualche modo, è un sogno che diventa realtà. Un’eredità calcistica che si rinnova e prende forma nel professionismo, con un figlio che oggi porta avanti quel sogno, con lo stesso spirito e con una qualità che fa ben sperare.
Il suo talento, il fiuto del gol, ma soprattutto quella testa da professionista precoce hanno convinto il Trento a scommettere su di lui. E non si tratta solo di una scommessa, ma di un progetto tecnico chiaro: inserire giovani promettenti in un contesto competitivo e strutturato, per costruire un futuro solido.
I gialloblù trentini, guidati dal tecnico Luca Tabbiani, lo accolgono con l’ambizione di chi non vuole solo partecipare ma crescere, giorno dopo giorno. E Desiato, con la sua voglia di imparare e il suo spirito battagliero, ha tutte le carte in regola per ritagliarsi spazio anche in un contesto professionistico.
Il legame cromatico tra Ischia e Trento è più di una curiosità. È quasi una continuità simbolica. Da un’isola vulcanica che vive di passione e di calcio popolare, a una città incastonata tra le montagne dove il pallone rappresenta un orgoglio territoriale: in entrambe le piazze, Samuele ha trovato — e troverà — calore, aspettative e l’occasione di lasciare il segno.
E chissà che un giorno, voltandosi indietro, non si parlerà di quel ragazzino partito dai campi della D, con la maglia dell’Ischia sulle spalle e il sogno tra i piedi, diventato grande tra le file del Trento. Per ora, è tempo di lavorare, imparare e crescere. Ma con un talento così, e la voglia che brucia dentro, il futuro sembra davvero essere già cominciato. In gialloblù, naturalmente.
Il Dispari