Europei Under 21, Germania-Italia 3-2: azzurri in 9 ko ai supplementari

Dunajska Streda (Slovacchia), 22 giugno 2025 - Dopo un primo tempo vivace ma senza grossi squilli, Italia e Germania stappano i quarti di finale degli Europei Under 21 nella ripresa. Poi succede di tutto, nel vero senso della parola. Gli azzurrini passano in vantaggio con un gran destro di Koleosho, diffidato e ammonito e quindi senza possibilità di giocare una semifinale contro la Francia che diventa una chimera quando la partita cambia di colpo. Nunziata sostituisce il momentaneo match winner e non altri ammoniti, tra cui Gnonto, che con una grave ingenuità si becca un altro giallo. I tedeschi sfruttano presto il powerplay con Woltemade dagli sviluppi di un corner prima che il neo entrato Weiper completi la rimonta su spizzata proprio del numero 10. Il fiscalissimo, almeno con l'Italia, arbitro Lukjancukas commina poi due gialli a Zanotti per una chiamata molto discutibile: la Nazionale è in nove e sembra ko, ma all'ultimo secondo il neo entrato Ambrosino trasforma con il destro una gran punizione che manda il match ai supplementari. L'extra time, in realtà, si rivela un'altra beffa nella beffa: Rohl al 117' pesca il jolly buono per mandare avanti la sua Germania ed eliminare un'Italia generosa e sfortunata in tutto, specialmente nei fischi spesso discutibili di Lukjancukas.
Le formazioni ufficialiNunziata sceglie un 3-4-2-1 aperto da Desplanches, protetto da Ghilardi, Coppola e Pirola, con Zanotti e Ruggeri sulle bande e la coppia Prati-Ndour in mezzo al campo: sulla trequarti ci sono Fabbian e Koleosho al servizio di Gnonto. Di Salvo replica con un 4-3-3 che tra i pali vede Atubolu, con Collins, Rosenfelder, Arrey-Mbi e Brown in difesa: a centrocampo ci sono Reitz, Martel e Nebel, mentre in attacco agiscono Gruda, Tresoldi e Woltemade.
Primo tempoIl primo guizzo è di marca tedesca con la discesa di Woltemade, spazzata via dagli azzurrini dopo una serie di rimpalli insidiosi sulla botta di Martel. La replica dell'Italia è affidata a un'iniziativa di Koleosho, che serve Ruggeri, il cui cross va verso Zanotti: Collins vince il duello fisico. Al 4' Tresoldi penetra e tira: Coppola respinge e poi prova anche ad avviare la ripartenza, senza successo. Al 6' Fabbian svetta su una palla all'altezza della mediana e serve Koleosho, il cui destro è però una telefonata per Atubolu. Al 12' Reitz fa tutto bene tranne l'ultimo passaggio, preda di Desplanches, che poco dopo assiste inerme alla penetrazione di Woltemade chiusa da un destro troppo stretto. Al 18' ancora Waltemade si rende pericoloso con un cross che Desplanches smanaccia alla buona: l'azione viene chiusa da un suggerimento fuori misura di Reitz. Gli azzurrini alzano il baricentro e cominciano a farsi vedere con i cross di Ruggeri da una parte e Zanotti dall'altra: ne scaturisce un corner che Coppola, di testa, mette in mezzo per i guantoni di Atubolu. Al 30' Koleosho, diffidato e in precedenza ammonito, orchestra con Gnonto un contropiede chiuso proprio da un tentativo che si spegne sull'esterno della rete di quest'ultimo, a porta vuota dopo un'uscita un po' così di Atubolu su cross di Prati. Sul ribaldamento di fronte Tresoldi controlla bene la sfera ma, al momento del tiro, viene chiuso dalla difesa azzurra, che poco dopo vede la botta di Collins finire alle stelle. Ancora Gnonto vola verso l'area tedesca, che stavolta si chiude alla perfezione. Succede un po' di tutto: Collins pasticcia e regala la palla all'Italia, che prima con Gnonto e poi con Prati perde l'attimo buono per tirare e sul ribaltamento di fronte Desplanches replica con il piede al tentativo di Nebel da posizione defilata. Ne scaturisce un corner, battuto da Gruda per il colpo di testa alto da distanza ravvicinata di Martel. La Germania guadagna due punizioni in poco tempo, di cui la seconda sparata alle stelle da Nebel. Al 42' un cross di Ndour è leggermente lungo per Fabbian, mentre poco dopo Prati si mette in proprio con una rasoiata che, deviata, termina sul fondo, ma la battuta di Ruggeri, che apre l'1' di recupero concesso, è bassa.
Secondo tempoIl primo tentativo della ripresa è un tiro a giro fuori bersaglio di Koleosho, mentre poco dopo lo scambio tra Ndour e Fabbian nel cuore dell'area di rigore. Al 56' Koleosho serve in profondità Gnonto, in posizione sospetta: l'attaccante azzurro mette tutti d'accordo, calciando addosso ad Atubolu. I rimpianti dell'Italia durano poco perché al 58' proprio Koleosho, dopo aver tagliato fuori la difesa tedesca e in particolare Collins, porta avanti i suoi con un gran destro che bacia il palo e si spegne nel sacco. La risposta della Germania è affidata al 62' a un cross di Reitz per la girata di testa di Woltemade che, tutto solo nell'area azzurra, poteva fare di meglio. Di Salvo cambia subito tre cambi, inserendo Weiper, Knauff e Rohl per Tresoldi, Gruda e Nebel. La Germania, complici i cambi, alza il baricentro e al 68', dagli sviluppi di un corner, servono i migliori riflessi di Desplanches sul tentativo di Rohl: è ancora corner, e stavolta Woltemade, su battuta di Reitz e perso da Ndour, di testa fa secco il portiere azzurro, che prova la parata alla disperata ma subisce l'1-1. Nunziata non ci sta e mette subito mano alla panchina: esce Koleosho, un po' a sorpresa in quanto migliore dei suoi, ed entra Casadei. L'Italia prova a scuotersi prima con una botta di Gnonto, deviata dalla difesa tedesca, e poi con un colpo di testa di Prati, respinto alla buona da Atubolu prima che l'arbitro Lukjancukas gli fischi pure fallo contro. Il fischietto diventa protagonista quando all'81' Gnonto, già ammonito, falcia Rosenfelder: per gli azzurrini, in dieci, la partita diventa complicatissima. La Germania, dal canto suo, prova subito a sfruttare il powerplay, ma il cross di Reitz è sballato: la palla diventa buona per Woltemade, la cui botta viene respinta. All'87' i tedeschi trovano il vantaggio quando una spizzata di Woltemade su cross di Rohl diventa un assist per Weiper, che con un bel colpo al volo non sbaglia. Nunziata corre subito ai ripari e inserisce Pisilli e Ambrosino per Ndour e Ruggeri, impreciso in difesa in occasione della rete teutonica. Gli azzurrini guadagnano subito una punizione, che Prati calcia dal limite trovando il muro tedesco: sul ribaltamento di fronte Weiper si appoggia a Zanotti, reputato invece autore del fallo, con la beffa di due gialli incassati nel giro di pochi secondi. L'Italia è in nove e, all'inizio dei 4' di recupero, rischia grosso su un altro tocco al volo di Weiper. Gol sbagliato, gol subito, perché al 96' Ambrosino trasforma una gran punizione di destro che regala agli azzurrini i tempi supplementari, insperati per come si erano messe le cose, seppur con il grave handicap di due uomini in meno.
Tempi supplementariLe squadre rientrano in campo com un cambio a testa: per la Germania fuori l'infortunato Rosenfelder e dentro Oermann e Baum per Collins, mentre nell'Italia scende Prati e sale Kayode. Il prevedibile forcing tedesco lo apre una girata di testa fuori misura di Martel: ci provano poi Knauff e Weiper, pescato però in offside, mentre sulla botte di Brown servono i guantoni di Desplanches. Nunziata inserisce Fazzini per Fabbian e Turicchia per Pirola. Al 103' Reitz apre il destro ma Desplanches, con la mano di richiamo, riesce ad alzare la palla sopra la traversa. Al 107' Kayode si immola sulla botta di Rohl prima che Desplanches completi il disimpegno su Woltemade, pescato in fuorigioco. Di Salvo si gioca la carta Manner per Martel, ma al 117' arriva la beffa per l'Italia quando Rohl calcia e buca Desplanches, che non vede partire la palla. I minuti di recupero sono 3 nei quali gli azzurrini provano ancora una volta a buttare il cuore oltre l'ostacolo, nella marea di gialli sventolati da Lukjancukas. Stavolta il miracolo non riesce: l'Italia, a testa altissima, abbandona gli Europei, nei quali avanza la Germania, che ora in semifinale affronterà la Francia.
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