Kouassi e il Lecce, amore a prima vista

«Sono un calciatore che ama difendere. So cosa chiede mister Di Francesco a noi terzini e sarò a sua completa disposizione sotto tutti i punti di vista. Con Danilo (Veiga, il compagno di squadra con il quale dovrà giocarsi il posto di esterno basso destro, ndc) ho già avuto modo di parlare. Dovremo dare entrambi il meglio per il bene del Lecce. Ho uno stile di gioco molto aggressivo, ma in un campionato come la serie A dovrò esserlo ancora di più. Sarà fondamentale la cura di ogni dettaglio e per questo mi adopererò per imparare presto la lingua italiana».
È così che Christ-Owen Kouassi si presenta ai tifosi del Lecce. Sul fatto che nelle ultime stagioni sia stato impiegato da centrale difensivo taglia corto: «Nasco come terzino destro ed è in questa posizione che dovrò cercare di farmi valere in maglia giallorossa. Al Laval, l’allenatore mi ha chiesto di giostrare al centro della retroguardia e l’ho fatto perché sono al servizio della squadra, ma resto un esterno basso e sono contento di tornare a ricoprire il mio ruolo. Sino ad oggi abbiamo lavorato sul 4-3-3 e quindi mi concentro solo sulla posizione che sono chiamato ad occupare in questo modulo».
Nella sua ex formazione ha lavorato tanto sulla fase di non possesso: «Il Laval attua un gioco molto difensivo, che punta molto sull’aggressività. Ci siano soffermati a più riprese sulle posizioni da occupare, sulla tattica e su altri aspetti che penso possano essermi utili nella mia nuova esperienza con il Lecce. Il settore giovanile del mio ex club mi ha aiutato in vista di questa nuova avventura, ma ho 21 anni, quindi voglio e devo crescere tanto».
L’approccio con il Lecce e con Lecce è stato positivo: «Ho avuto modo di conoscere la città. Ho visto alcune spiagge della zona. Ho apprezzato il modo di fare della gente. In seno al gruppo, mi aiuta il fatto che ci siano parecchi compagni di lingua francese, che mi stanno dando una mano ad inserirmi. La serie A la conosco solo per averla seguita in televisione e perché me ne ha parlato mio padre, che appartiene alla generazione e l’ha conosciuta quando era in assoluto il migliore campionato al mondo. So che si tratta di un torneo difficile e dovrò migliorare giorno dopo giorno per esserne all’altezza».
Prima di accettare l’offerta della società salentina si è informato: «Quando sono stato contattato ho cercato di conoscere la storia del Lecce, di conoscere cosa ha fatto nel corso degli anni. In campo, sono abituato a dare tutto perché gioco con il cuore. Voglio progredire con i miei nuovi colori».
Nel mondo del calcio si ispira ad un suo connazionale della Costa d’Avorio, che gioca nello stesso ruolo: «È Serge Aurier» (32enne, che nel 2024/2025 ha militato nel Galatasaray e che attualmente è svincolato ndc).
In Italia, sulla sua fascia di competenza, dovrà vedersela con tanti avversari di notevole spessore: «Sono contento di misurarmi con calciatori di grande caratura, ma non ce n’è uno in particolare con il quale non veda l’ora di duellare».
Di Kouassi, il direttore sportivo Stefano Trinchera sottolinea: «È il nostro primo acquisto del mercato estivo 2025/2026. Lo abbiamo prelevato dal Laval a titolo definitivo ed ha sottoscritto un contratto per quattro stagioni con opzione per un ulteriore anno. Intendo fugare immediatamente quello che altrimenti rischia di diventare un equivoco che potrebbe scaturire dal fatto che è stato utilizzato da centrale difensivo. Lui è un vero e proprio terzino destro. Abbiamo analizzato con la massima attenzione le sue caratteristiche ed ha tutte le doti richieste ad un calciatore che ricopre questo ruolo».
Trinchera prosegue nella descrizione del neo giallorosso: «È fisicamente possente, molto dinamico, abile sull’uomo. Con Danilo Veiga comporrà la coppia di terzini destri a disposizione del trainer Di Francesco per il prossimo campionato. Avevamo pensato a lui già durante il mercato di gennaio. Poi abbiamo continuato a seguirlo sino al termine della stagione ed ora lo abbiamo portato a Lecce. Crediamo in lui. Ha esordito con l’under 23 del suo Paese, la Costa d’Averio, e riteniamo che abbia tutti i numeri necessari per arrivare ad indossare la maglia della nazionale maggiore, anche grazie al percorso che effettuerà con il Lecce».
La Gazzetta del Mezzogiorno