<p>Spalletti traballa, sarà addio all’Italia? “Dopo la Moldova parlo con Gravina”</p>

Le parole del Ct della Nazionale dopo la debacle di Oslo contro la Norvegia. Il capitano: "Non ci sono spiegazioni"
OSLO (Norvegia) - Serata da incubo e preoccupante per l'Italia di Luciano Spalletti dominata 3-0 dalla Norvegia nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. Le parole del Ct ai microfoni della Rai subito dopo la partita: "Come si spiega? Si spiega andando a vedere lo scorrimento, il primo gol poteva essere evitabile e poi negli spazi larghi con un paio di individualità ci hanno messo in difficoltà. Poi è stato tutto più difficile".
"Dopo il 2-0 loro si sono ripiegati, aspettavano bene nella metà campo e gli spazi era difficile trovarli. Soprattutto la mancanza di giocatori che facciano l'uno contro uno e che saltino l’avversario in circostanze simili fa la differenza".
Dubbi sul progetto?"Io vado avanti con questo gruppo. C'è da migliorare, non possiamo dare vantaggi come questa sera. Questo progetto è il migliore che abbiamo valutato".
Le parole del Ct in conferenza stampa: "Bisogna andare ad analizzare i fatti accaduti. Siamo stati poco determinati a fare le cose, un po' leggeri. Sul primo gol abbiamo perso la palla sul cambio di gioco mentre c'era la possibilità di fare altri due passaggi vicini e poi hanno trovato degli spazi. Si poteva fare di più a livello difensivo, individualmente. Abbiamo perso tante palle sulla trequarti, dovevamo arrivare di più sui quinti e invece ci siamo affollati troppo al centro. A livello individuale difensivo in tutti e tre i gol dobbiamo essere più determinati, più cattivi. Perché poi sì è stato contropiede, ma non siamo mai stati in inferiorità numerica. Anche sul terzo gol dopo la palla persa da Tonali con la linea difensiva eravamo abbastanza bassi, li abbiamo affrontati con gli uomini sbagliati e nei modi sbagliati. Si fanno delle letture sbagliate e ci sono atteggiamenti che devono essere più carichi di muscoli, di determinazione. Siamo stati sotto livello. Poi noi abbiamo bisogno di avere un po' di entusiasmo, di livello individuale. Dobbiamo mettere qualcosa di più, altrimenti qualcosa bisogna cambiare. Ritengo questo gruppo importante, il migliore che oggi ho a disposizione. Noi bisogna far meglio ma il gruppo lo difendo. Dirò qualcosa a coloro che non riescono ad arrivare al loro meglio".
"Polemiche poche... Se mi sento poco dico di no e anche se fossi solo sono il responsabile di questa cosa qui. Non c'è nessuna compassione da fare a nessuno, ciò che mi dà più fastidio è quando qualcuno mi fa capire di voler venire in mio soccorso perché da solo per lui non ce la faccio. Questo mi manda in bestia. Sono passato da duemila situazioni e ci sono cose ancora più importanti accadute in passato. Quando si sceglie di diventare il CT sei il responsabile, io sono il responsabile e ciò che portiamo in campo è responsabilità mia. Da qui in avanti c'è bisogno che cambi anche qualcosa io, perché proteggo e dico ma poi ci vuole anche il giusto atteggiamento. Se la squadra mostra poca qualità io sono un allenatore con poca qualità. Al primo contro-movimento li abbiamo lasciati andare..."
"Sì, in riferimento alle scelte dal punto di vista tecnico. Lui mi ha dato la possibilità di essere CT e lo ringrazierò sempre, poi lui può fare ciò che gli pare. Ora devo pensare a questa partita e poi parlerò con Gravina".
"Sì, poi è chiaro che cambieremo un po' di giocatori perché ci vuole un po' di fiato nuovo. Un po' di calciatori li cambio e metterò calciatori con qualità diverse e in diversi ruoli"
Spauracchio playoff?"Mi sento di dire che è un discorso giusto e vogliamo far vedere che non si accetta questa roba qui"
I giocatori hanno capito l'importanza della partita?"Me lo spiego che un po' di stanchezza come avevamo detto tra le righe c'è, siamo arrivati in fondo in questa maniera qui. Siamo arrivati col fiato tirato e poi quando le cose non vanno come vorresti da un punto di vista morale e caratteriale bisognerà avere più forza. Quello che ha fatto un po' Coppola, che ha sbagliato un pallone ma poi è rimasto dentro la partita. Ha fatto roba. Queste cose qui sono quelle di cui parlavo e poi si andranno ad affrontare, per le situazioni che possiamo andare ad affrontare".
Il capitano: "Non ho spiegazioni al momento. Bisogna solo andare dentro e rendersi conto della prestazione di stasera, i nostri tifosi non meritano questo. Da queste partite dobbiamo uscire tutti insieme, serve un esame di coscienza - aggiunge - Come uscirne dipende da noi, deve scattare da noi innanzitutto. Siamo l'Italia e non sono accettabili queste partite. Ognuno deve fare mea culpa e dopo se ne esce tutti insieme. Dobbiamo stare più uniti di prima".
Unica nota lieta il debuto di Diego Coppola, le sue parole: "Non so se sono stato il migliore in campo, sul 3-0 ci sono anche le mie colpe. Partita interpretata male, primo tiro arrivato all'80'. Di spiace per il popolo italiano, pensiamo alla prossima - aggiunge - Abbiamo sbagliato passaggi anche semplici, sui quali hanno fatto ripartenze. Dovevamo interpretarla in modo diverso. Abbiamo fatto scelte sbagliate sui gol presi. Io mi prendo le mie parti, potevo fare meglio. Sapevamo che sarebbe stata così, ma abbiamo sbagliato. I gol? Si, è mancata comunicazione i gol sono tutti simili e vengono tutti da inserimenti. Dovevamo fare di più". Norvegia più forte? "Guardando i giocatori, non si può dire che la Norvegia sia più forte. Sul campo però poi bisogna dimostrare, al di là dei nomi".
OSLO (Norvegia) - Serata da incubo e preoccupante per l'Italia di Luciano Spalletti dominata 3-0 dalla Norvegia nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. Le parole del Ct ai microfoni della Rai subito dopo la partita: "Come si spiega? Si spiega andando a vedere lo scorrimento, il primo gol poteva essere evitabile e poi negli spazi larghi con un paio di individualità ci hanno messo in difficoltà. Poi è stato tutto più difficile".
"Dopo il 2-0 loro si sono ripiegati, aspettavano bene nella metà campo e gli spazi era difficile trovarli. Soprattutto la mancanza di giocatori che facciano l'uno contro uno e che saltino l’avversario in circostanze simili fa la differenza".
Dubbi sul progetto?"Io vado avanti con questo gruppo. C'è da migliorare, non possiamo dare vantaggi come questa sera. Questo progetto è il migliore che abbiamo valutato".
Tuttosport