Lo sport perde un grande narratore e cronista: è morto Raffaello Paloscia, storica firma della Nazione

25 ott 2025

Nel 2022 Raffaello Paloscia entrò nella Hall of Fame del Museo Fiorentina
Firenze, 25 ottobre 2025 – Poco meno di un mese fa aveva compiuto 97 anni, l’ultimo compleanno di Raffaello Paloscia, decano dei giornalisti sportivi che si è spento a Firenze.
"La Fiorentina tutta si stringe intorno alla famiglia Paloscia ed esprime le più sentite condoglianze per la scomparsa di Raffaello, penna illustre e tra i più grandi narratori della Fiorentina e di Firenze a cavallo tra '900 e anni 2000". Lo scrive il sito internet del club viola. L'annuncio della scomparsa è stato dato, sabato 25 ottobre 2025, dall'Associazione Stampa Toscana, con il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti, e dal Gruppo Toscano giornalisti sportivi, con il presidente Franco Morabito e il Consiglio direttivo.
Ha raccontato con raffinatezza e completezza grandi emozioni dello sport e non solo come i due scudetti della Fiorentina (1955-56 e 1968-69), i successi della Nazionale di calcio, le Olimpiadi e altre grandi manifestazioni internazionali con la capacità di spaziare con efficacia su varie discipline. Dopo l’esordio al Corriere dello Sport, nell’agosto del 1950, ha vissuto gran parte della carriera alla Nazione della quale è stato una delle firme più importanti e più apprezzate e dove ha diretto la redazione sportiva. Due anni fa è stato insignito della “Penna d’Oro“ e nel 2022 è entrato nella Hall of Fame del Museo Fiorentina come “Ambasciatore“.
"Con profondo dispiacere abbiamo appreso della scomparsa di Raffaello Paloscia, decano dei giornalisti sportivi e maestro per tanti colleghi, scomparso oggi all'età di 97 anni. La sua passione e la sua competenza hanno raccontato Firenze e lo sport italiano con entusiasmo e professionalità". Così Sara Funaro, sindaca di Firenze. Cordoglio anche dal presidente della Regione, Eugenio Giani: "La Toscana oggi perde un testimone e conoscitore impareggiabile della storia della fiorentina e non solo, una voce autorevole e sempre garbata, un maestro del giornalismo sportivo. Sono profondamente addolorato, esprimo la vicinanza alla famiglia da parte mia e di tutta la Regione Toscana''
Con la sua scomparsa il giornalismo sportivo (e non solo) perde un narratore raffinato e un cronista competente.
La Nazione
