Morata: "Ero al Milan per Fonseca, poi il progetto è cambiato. Non ero più a mio agio"

Alvaro Morata ieri si è perso il super derby tra Galatasaray e Fenerbahce per un piccolo problema fisico, ma ha parlato con Marca di diverse cose. Ha ripercorso tutta la sua vita calcistica squadra per squadra, e ovviamente ha affrontato anche il tema Milan.
“Avevo scelto il Milan per Fonseca – ha detto Alvaro – che aveva dimostrato di volermi parecchio. Però dopo qualche mese un progetto che sembrava una cosa si è convertito in un’altra per questioni calcistiche. E alla fine non ero granché a mio agio perché io ero andato lì per Fonseca”.
Nella lunga intervista c’è spazio anche per Paulo Dybala, grande amico di Morata dai tempi della Juventus: “È un altro tipo di giocatore, a un altro livello. Dybala, Isco… sono differenti. Magari giochi con loro da 10 anni e sono ancora capaci di inventare un passaggio che tu non sapresti fare e che non vedi. Cose impossibili che vedono solo loro. Paulo è mio amico ed è il padridno di mia figlio, desidero il meglio per lui”.
Alvaro ha dedicato alcune parole a ogni club nel quale è stato. La Juventus: “Un ambiente familiare, grandissima tanto come impresa che come club, con impiegati meravigliosi”. Il Milan: “È un grandissimo club con gente che ti sa stare molto vicina, una società piena di storia”.
La Gazzetta dello Sport