Oaktree rimborsa i bond in anticipo e l’Inter festeggia con il bilancio in attivo

Oaktree approfitta del momento favorevole per un’altra virata verso il risanamento dell’Inter. Il club nerazzurro, per la precisione la sua divisione Inter Media and Communication (il forziere nel quale confluiscono tutti i ricavi commerciali e da diritti tv), ha annunciato che entro il 26 giugno rimborserà il maxi-bond da 415 milioni sottoscritto prima da Erick Thohir e poi rinnovato da Suning. Si tratta di un anticipo di due anni e mezzo visto che la scadenza precedente era fissata alla fine del 2027.
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Oaktree intende prima di tutto diminuire la pressione dei tassi di interesse che pesavano per quasi 30 milioni ogni anno: ipotizzabile una riduzione di oltre 10 milioni a esercizio. L’obiettivo è quello di rifinanziare questa maxi-obbligazione a tassi decisamente inferiori all’attuale 6,75%. Possibile per due motivi: il mercato finanziario ora ha un costo del denaro inferiore rispetto a tre anni fa e Oaktree è un fondo con 203 miliardi di dollari di asset gestiti, quindi molto più solido delle due precedenti proprietà dell’Inter. Inoltre l’Inter si appresta a chiudere il primo bilancio in attivo da decenni con un avanzo positivo di circa 20 milioni, grazie a un fatturato record oltre quota 500 milioni prodotto dai ricavi alimentati dal raggiungimento della finale di Champions League.
È il momento migliore per chiudere questa operazione tenendo conto che la squadra sta per cominciare il Mondiale per club, competizione alla sua prima edizione che garantisce una visibilità planetaria e altri introiti significativi. Resta da capire se Oaktree immetterà direttamente altri soldi per ridurre l’ammontare del bond, già sceso a 399 milioni dopo un rimborso diretto da 15 milioni del fondo californiano ai sottoscrittori nei mesi scorsi. Eventuali nuove iniezioni di capitali su questo fronte aumenterebbero ulteriormente la portata virtuosa di questa operazione che rientra in interventi di risanamento complessivi dei conti interisti, fondamentali per una proprietà che deve creare le condizioni migliori per una rivendita del club nel medio periodo.
Intanto la dirigenza sta mettendo le basi per la prossima stagione. È possibile che alcuni senatori della gestione di Simone Inzaghi lascino per evitare di sovrapporre esattamente lo stesso gruppo di leader dopo la partenza del tecnico piacentino sostituito da Chivu. Uno dei principali indiziati è Acerbi, fedelissimo dell’ex allenatore passato all’Al-Hilal. Ma attenzione anche a Calhanoglu. Per ora l’Inter spiega di non avere ancora ricevuto offerte ufficiali per il regista turco. Il Galatasaray potrebbe fare a breve i primi passi formali. Di sicuro il centrocampista, fondamentale negli equilibri di Inzaghi, potrebbe non essere altrettanto indispensabile con Chivu. Il club non lo considera più inamovibile, come era stato un anno fa quando si era fatto avanti il Bayern Monaco. Di fronte a una cifra di 40 milioni, l’Inter darebbe il via libera. Al momento il Galatasaray sarebbe pronto a spingersi fino a 30. Le negoziazioni entreranno presto nel vivo.
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