Plizzari da non credere! Trascina il Pescara in Serie B e condanna la Ternana parando tre rigori

PESCARA - Missione compiuta. Dopo il successo esterno all'andata graze alla sassata di Letizia, il Pescara di Baldini - sconfitta al 120' nella finale di ritorno dei play-off promozione di Serie C - conquista ai calci di rigore il ritorno in cadetteria a distanza di quattro anni. La Ternana di Liverani, cui non basta il gol di De Boer, disputerà - per il secondo anno consecutivo - la terza divisione italiana anche nella prossima stagione. Eroe di serata il portiere degli abruzzesi Plizzari, autore di quattro super parate in partita e ben tre penalty delle 'Fere' intercettati.
Il match è vibrante sin dalle prime battute, con la Ternana che cerca di imporre il proprio gioco e il Pescara che, con grande personalità, attende compatto e riparte con lampi di qualità. Superata la mezz'ora di gioco, però, le 'Fere' aumentano i giri del proprio motore e il 'Delfino', graziato anche da Cicerelli, si aggrappa alle parate strepitose - almeno tre - di Plizzari. Esattamente come all'andata, con i rossoverdi rimasti in dieci al 12' per l'espulsione inflitta a Vallocchia, un analogo intervento a centrocampo col piede a martello - stavolta di Dagasso sulla caviglia dell'ex Juve Next Gen Samuele Damiani - costringe stavolta gli abruzzesi ad affrontare mezz'ora di tempi regolamentari - e poi altrettanti di supplementari - in inferiorità numerica. Con l'uomo in più, gli ospiti spingono senza soluzione di continuità e trovano il gol che prolunga la sfida - e con esse le speranze promozione - al 76' grazie al bellissimo collo mancino dal limite del neoentrato De Boer. Poco prima, il 'granata' Ciammaglichella - ammonito per simulazione - aveva reclamato invano un calcio di rigore. Nell'extra-time ancora protagonisti Damiani e Plizzari, col primo che pennella un destro a giro e l'altro che lo toglie dall'incrocio, rimediando anche un infortunio al polpaccio, restando in campo stoicamente e parando ben tre rigori umbri - a Ferrante, Casasola e Donnarumma - durante la lotteria finale.
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Tuttosport