Qui Assen, dove è iniziata la rivalità tra Valentino e Marc Marquez. Tutto sul circuito olandese

Troppe gare clandestine, lungo le strade olandesi. Troppi morti. Alla fine, il governo locale cedette: e l’11 luglio di un secolo fa diede il via libera alla prima corsa di moto. Nel Nord-Est, in una sorta di triangolo tra le zone di Rolde, Borger e Schonloo: vicino alla città di Assen. Benvenuti alla Cattedrale della Velocità, che dal 1949 – esordio del Motomondiale – è sede di uno degli appuntamenti più iconici, sicuramente il più longevo: solo la pandemia, nel 2020, ha imposto uno stop. Quella che si disputa nel fine settimana è dunque l’edizione numero 76. Nella prima, avventurosa, gara – quella del 1925 – si sfidarono fra rettilinei, dossi e curve strette per 28 chilometri e mezzo, davanti a diecimila spettatori entusiasti: allora vinse un appassionato di Haarlem, tale Arie Wuring, in sella a una 250 cc e a una velocità media di 42 kmh.
Valentino e Marc Marquez: cominciò tutto quiLa lunghezza del circuito è andata progressivamente diminuendo: era di 16 chilometri e mezzo nel 1954, poco meno di 8 l’anno seguente, poi 6,4 nel 1984: l’ultima sistemata gliel’hanno data nel 2006, ora il percorso è di 4,542 chilometri. Nel 1975 arrivarono contemporaneamente sul traguardo Barry Sheene e Giacomo Agostini: erano così attaccati l’uno all’altro che con il cronometro manuale fu assegnato lo stesso tempo, ma il successo andò al britannico. Nel 1986 arrivarono 6 Honda davanti a tutti e la prima fu quella guidata da Randy Mamola. Fino a 10 anni fa, la gara era in programma il sabato: nella prima domenica della storia olandese vinse Valentino Rossi, tagliando nella sabbia la curva finale dopo un attacco imprudente di Marc Marquez e scatenando la rabbia del catalano, che mesi dopo portò allo sciagurato “contatto” di Sepang.
MotoGp Assen, orario e dove vederlo in tvDecimo appuntamento della stagione 2025, il gp olandese sarà visibile per tutto il fine settimana su Sky Sport e in streaming su Now, mentre Tv8 trasmetterà in chiaro e in diretta le qualifiche e la sprint race del sabato, in differita la gara di domenica. Dopo le prime prove del mattino, venerdì le pre qualifiche di Moto3 sono in programma dalle 13.15, quelle di Moto2 dalle 14.05 e quelle di MotoGp dalle 15. Sabato mattina, seconda sessione di prove libere per la Moto3 alle 8.40, per la Moto2 dalle 9.25 e per la MotoGp dalle 10.10: subito a seguire, e qualifiche di MotoGp (10.50), mentre quelle di Moto3 sono alle 12.50 e di Moto2 alle 13.45. Alle ore 15 semaforo verde per la sprint race. Domenica c’è il breve warm up di 10 minuti della MotoGp alle 9.40, quindi via alle corse. La Moto3 scatta alle 11, la Moto2 alle 12.15, la MotoGp alle 14.
Assen, circuito con poche staccate (ma occhio alla curva 1)Secondo i tecnici della Brembo, che gestiscono gli impianti frenanti dei piloti del motomondiale, il circuito di Assen rientra tra quelli “scarsamente impegnativi” per le staccate. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 2, perché solo 2 delle 10 frenate sono della categoria “hard”, a fronte di 3 “medium” e 5 “light”. In un giro i piloti si affidano ai freni per 26 secondi e mezzo con un carico complessivo sulla leva del freno di quasi 33 chili. La curva più dura del TT Circuit Assen per l’impianto frenante è la prima: le MotoGp passano da 292 a 116 kmh in 3,7 secondi, percorrendo 201 metri.
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