Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Sanchez alla vigilia della finale: “Risposte sul campo. Ora sogniamo in granDe”

Sanchez alla vigilia della finale: “Risposte sul campo. Ora sogniamo in granDe”

Manca sempre meno alla finalissima playoff del Girone A di Eccellenza. Dopo aver battuto il Gladiator al Calise, il Real Forio è atteso in trasferta per affrontare la Real Normanna. Sarà anche un derby in famiglia tra Carlo Sanchez e suo fratello Luigi: un confronto che si rinnova a poche settimane dall’ultima volta.

Il tecnico biancoverde interviene in conferenza stampa e fa il punto in vista della gara più attesa della stagione“Abbiamo fatto un altro step importante, ma ormai lo diciamo da agosto. Siamo andati avanti migliorando gara dopo gara, abbiamo fatto una bella scalinata. Adesso dobbiamo affrontare un’altra grande partita e vogliamo proseguire nella nostra crescita. Bisogna sempre migliorarsi perché la perfezione non esiste. Andremo lì e cercheremo di fare una grande prestazione”.

Mister, contro il Gladiator abbiamo visto due partite decisamente diverse. A distanza di qualche giorno, quali sono le valutazioni?“È stata una partita complicata contro un avversario di qualità, forte. Il Gladiator aveva un palleggio importante e delle trame da dentro-fuori, si muoveva benissimo. È stata una sfida difficile, l’avete vista tutti. Realmente, nel primo tempo non ci sono state grandi conclusioni o grossi pericoli, anzi, ci abbiamo provato noi con Acosta e Serrano. Nella ripresa è cambiata la partita: la mia squadra ha avuto una grande reazione. Dopo pochi minuti abbiamo subito questo calcio di rigore, poi c’è stata una sola formazione in campo. Sono entrati calciatori dinamici, di qualità e di ritmo, si è vista la differenza. Era una partita che volevamo portare a casa a tutti i costi per arrivare a questa finalissima con l’Aversa. Non basta dire grazie a tutti, è straordinario quello che hanno fatto fino ad oggi. Ora ci attende questo grande match”.

Vi siete incrociati con Mosca?“È un bravissimo ragazzo. Ogni volta che qualcuno va via lascia un po’ di dispiacere, è un lavoro che ti porta ad affezionarti ai calciatori. Sono un tecnico che non dimostra, ma che si affeziona ai suoi ragazzi. Ci siamo parlati e ci siamo abbracciati, è veramente un bravo ragazzo e gli auguro le migliori fortune perché se lo merita ed è un buon giocatore”.

È stato il carattere l’aspetto che le è piaciuto di più della partita contro il Gladiator?“Oltre al carattere, abbiamo messo in campo una grande qualità. Il secondo gol è la testimonianza di tutto questo. Siamo partiti da dietro con un recupero palla, poi c’è stata una verticalizzazione e un uno-due tra Tomasin e Cittadini. Bene anche l’ingresso successivo da parte di Tomasin e l’assist, l’attacco alla palla di Castagna è stato devastante. La qualità è stata impressionante. Anche nell’azione del rigore c’è stato un grande inserimento di Serrano, contro una difesa esperta e composta da giocatori di D. Il Gladiator aveva costruito la squadra per fare un campionato diverso dall’Eccellenza. Abbiamo fatto una prestazione di qualità, oltre alla tenacia e alla cattiveria agonistica. Anche gli avversari si sono complimentati. È stata una bellissima domenica”.

Mister, perché ha deciso di cambiare Acosta con Tomasin?“Volevo un giocatore di maggiore dinamicità e che attaccasse gli spazi. Loro, sull’1-1, si dovevano alzare perché dovevano tentare di portare a casa la vittoria, era l’unico modo per passare il turno. L’avevo calcolato sia nei 20’ finali, sia nell’eventualità dei tempi supplementari. Poi c’è stato l’ingresso di Castagna che, in campo aperto, è devastante e poteva darmi queste qualità. Acosta ha fatto una grande partita, ha tenuto bene in avanti per 60’ contro difensori esperti e ha dato fisicità. Ho 28 titolari e si sono dimostrati tali”.

Quali aspetti la preoccupano e su quali vi siete preparati in vista della Real Normanna?“Non siamo preoccupati, ma rispettiamo l’avversario e l’ambiente, che sarà caldo. La piazza è una delle migliori in Campania. La Real Normanna è allenata bene, ma è sottinteso, sono di parte. Abbiamo grande rispetto per un avversario forte. Ci siamo allenati come sempre, puntando sulla consapevolezza delle nostre qualità e sappiamo di essere una squadra forte, reduce da un percorso importante. Abbiamo i nostri pregi. Cercheremo di stare in partita. Sarà una bella gara tra due compagini forti”.

Il tallone d’Achille di suo fratello Luigi?“Non lo so. A livello tecnico è davvero molto forte, non merita la categoria che fa. È un allenatore preparatissimo, un ragazzo che è cresciuto da solo a livello calcistico. Il percorso è stato suo ed è stato capace, ha allenato piazze importanti, di tradizione. Ha fatto sempre bene. Non credo che abbia punti deboli, è molto preparato a livello tattico. Dovremo cercare di essere bravi e scalfire quella che sarà la sua preparazione alla gara”.

Sarà la terza sfida dell’anno tra le due squadre. Che gara dobbiamo aspettarci?“Ogni sfida ha la sua storia e le sue situazioni. Ad Aversa è stata una partita molto bloccata e, al ritorno, è stata un’altra gara, dove abbiamo cercato di dare intensità e ritmo. Il primo tempo al Calise è stato buono, loro hanno reagito e trovato il pareggio. Meritavamo qualcosina in più nell’arco dei 90’ per quello che abbiamo dimostrato, ma c’è stato anche il rischio di perdere. Sarà un match diverso, si giocherà davanti a una cornice di pubblico elevata e importante. Forio sarà vista per la prima volta anche fuori regione, perché le pretendenti nazionali guarderanno l’incontro. È un grosso orgoglio aver portato tutto questo. Sono contentissimo. Attendiamo con ansia questo 18 maggio, lo ricorderò per sempre perché è una squadra che porterò con me. La gara poi si giocherà nel giorno del compleanno di mia figlia, per me è una data storica. Affronterò mio fratello in una finale playoff”.

Quanta vicinanza c’è, in termini calcistici, con suo fratello Luigi?“Siamo molto complementari, ne abbiamo parlato in passato. Un giorno mi piacerebbe tornare a lavorare con lui. Luigi è preparato, ma siamo uniti, al netto dell’aspetto calcistico. Abbiamo tante cose in comune, forse sono più nervoso e meno riflessivo in alcuni momenti, ma lui non è da meno. Ci aiutiamo a vicenda nelle varie situazioni”.

Cosa chiederà ai ragazzi prima di entrare in campo domenica?“Ai ragazzi dirò di divertirsi. Devono essere protagonisti di uno spettacolo e andare in campo senza troppe pressioni, ma con la consapevolezza di aver fatto grandissime cose. Devono sognare perché non costa nulla. Mi auguro di andare lì e fare una grossa prestazione, è importante uscire a testa alta e con il sorriso”.

Mister, come sta la squadra?“Ho ancora Velotti squalificato, fuori ci sarà anche Iaccarino. Sogliuzzo è infortunato, Buono ha concluso la stagione. Sono questi i calciatori che non saranno disponibili. Poi il resto della rosa è a disposizione”.

In caso di risultato sfavorevole, il Real Forio potrà dire comunque di aver risposto a tutte quelle chiacchiere che ci sono state nelle scorse settimane.“Parlavo con il presidente proprio di questo. Per un periodo sono stato io ad attaccare tutti, poi è toccato a lui farlo mentre io mi sono calmato. Ci siamo scambiati un po’ la parte. Ha perfettamente ragione. La maleducazione ha portato alle nostre reazioni. Siamo persone serie e non da pettegolezzi. Se alcune volte siamo andati oltre le righe, è accaduto perché non ci siamo sentiti rispettati. Il risultato del campo ha permesso di controbattere a questi rumors. Fino ad oggi è stato fatto qualcosa di straordinario. Abbiamo dato qualità, ci siamo fatti conoscere in tutta la Campania, tanta gente ci rispetta. Oggi Forio è una società stabile, forte. Sarà una squadra ambita da tanti calciatori perché qui si fa calcio in maniera seria e bella. Il posto è favoloso. Qui c’è un grande ambiente e l’unione tra le parti ha consentito la crescita del gruppo in questo campionato”.

Il Dispari

Il Dispari

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow