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Sinner soffre ma batte Paul. Sarà finale contro Alcaraz a Roma

Sinner soffre ma batte Paul. Sarà finale contro Alcaraz a Roma

Roma, 16 maggio 2025 – Gli Internazionali di Roma 2025 hanno nel pomeriggio conosciuto il primo finalista: si tratta di Carlos Alcaraz, che aveva battuto Lorenzo Musetti in 2 set (6-3; 7-6). In serata arriva il secondo verdetto, il più atteso da un Centrale ancora una volta gremito ma che si gela nel primo set, dominato in lungo e in largo da Tommy Paul, che se lo aggiudica con un netto 6-1. Il 'vero' Jannik Sinner entra in gioco praticamente dopo mezz'ora e la replica è perentoria: un 6-0 che rimanda tutto al terzo set. L'azzurro lo apre bene, con tanto di palla break quasi immediata, prima di attraversare un'altra fase complicata anche a causa di quello che sembra un fastidio alla coscia destra. Nonostante tutto, la frazione della verità prende la via di Sinner per 6-3: il sipario sul match cala dopo 1 ora e 44' di gioco, e Roma può così festeggiare il ritorno di un italiano in finale come non accadeva dal 1978. L'appuntamento è a domenica 18 maggio alle 17, quando contro Alcaraz servirà però il miglior Sinner e non quello discontinuo e falloso di stasera.

Primo set

Apre Paul in battuta e lo fa subito con un buon piglio che, nonostante un errore di dritto nella prima azione, gli consente di tenere il servizio. Tocca poi a Sinner, che ha subito difficoltà da fondo contro un giocatore che fa dei colpi profondi la propria arma migliore: un doppio fallo regala allo statunitense subito una palla break, sciupata però da una palla in rete su un lungolinea dell'azzurro, che però cade ai vantaggi su una riga di rovescio dopo aver sbagliato il dritto. Paul deve difendere il quasi inatteso break e lo fa nonostante lo 0-30 incassato, con annesso grave errore di dritto: un gran servizio porta il set sul 3-0 per il numero 12 del ranking, il cui exploit prosegue nel game successivo. Lo statunitense è eccellente in difesa, ma il resto lo fa Sinner sbagliando l'ennesima volée: poi arrivano un rovescio in rete e la riga presa da Paul che significano doppio break per quest'ultimo e set ormai compromesso per Sinner. E infatti, la crisi dell'azzurro prosegue in particolare con il rovescio: anche Paul sbaglia con questo fondamentale, ed è una rarità, mentre l'ennesimo errore di Sinner significa quinto game perso su altrettanti giocati. Clamoroso in un Centrale su cui cala il silenzio. Il pubblico si rianima quando il numero uno al mondo si prende il primo game del match crescendo sia con il dritto che al servizio. Paul va a servire per il set e con una prima vincente chiude i giochi sul 6-1 dopo 29' di gioco: per l'altoatesino, che ieri aveva liquidato il primo set contro Casper Ruud sul 6-0, arriva la prima frazione persa dell'intero incontro, e pure in malo modo.

Secondo set

Paul tiene negli scambi lunghi ma va comunque sul 40-0: lo statunitense risponde di dritto, ma il rovescio lungolinea di poco largo manda il game dalla parte di Sinner. Quest'ultimo, ai vantaggi, guadagna il primo break del match con un dritto in contropiede dopo aver sbagliato un rovescio non impossibile che ne denota la partita (ancora) tutt'altro che perfetta, seppur in netta crescita: la gara di Paul, che incappa nel primo doppio fallo della serata, assume invece la parabola opposta. Guai però a pensare a una resa o a una netta inversione di tendenza: nel game successivo lo statunitense torna a rispondere alla grande e, dopo uno scambio di 15 colpi, arrivano 2 palle break. Sinner replica con 2 ace e manda il game ai vantaggi, risolti da un servizio vincente che significa 3-0. Paul torna al servizio e apre con un colpo vincente prima che Sinner sbagli il dritto: anche lo statunitense comincia a commettere errori, come un doppio fallo. L'azzurro va a segno con un rovescio lungolinea e, ai vantaggi, un errore gratuito di Paul significa 4-0 e, soprattutto, doppio break. Doppio break che si consolida con un grande game a zero di Sinner, che va sempre di più a migliorare con la prima. Paul va a servire per restare nel set, ma la missione non riesce: con un lungolinea in contropiede di rovescio Sinner chiude il set sul 6-0 dopo 31' di gioco.

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Terzo set

L'azzurro va al servizio e chiude il game a zero, con tanto di secondo e terzo ace trovato nel match. Paul invece apre con due errori, seguiti da una palla sciupata anche da Sinner: lo statunitense continua a commettere errori gratuiti e così si vai ai vantaggi, che premiano ancora il numero 1, autore di un grande tracciante lungolinea prima di un doppio fallo dell'avversario che vale il break. Sinner invece è ormai una macchina e trova un altro ace prima di riaprire il game con una palla in rete: con l'aiuto del nastro arriva il 3-0, ma anche un piccolo problema alla coscia destra che inquieta il Centrale. Paul prova a tornare a servire bene, come nel primo set e, grazie a 4 errori non forzati di fila di Sinner, arriva per lui un game dopo quasi un'ora di gioco. L'azzurro continua a sbagliare e va sotto 15-40, concedendo 2 palle break: la prima va a segno per Paul, che in maniera quasi insperata torna nel set e addirittura nell'intero match. Anche lo statunitense sbaglia, andando lungo due volte e concedendo una palla break a un Sinner ancora impreciso e quasi dolorante: Paul cerca le righe ma trova un grande rovescio lungolinea dell'azzurro, che ai vantaggi firma il 4-2. Sinner vola subito sul 40-0 e poi, grazie all'ennesima palla lunga dello statunitense, trova il 5-2. Il numero 12 del ranking va a servire per restare nel match ma va subito sotto prima di trovare la riga: è un'illusione, ma poi Sinner trova 2 match point, il primo dei quali muore nella rete. Idem il secondo, e così Paul si salva: si va ai vantaggi e lo statunitense riesce poi a restare nel match. Sinner va a battere per vincere e, nonostante altre battute a vuoto, trova il terzo match point: Paul va lungo e dopo 44' fa calare il sipario sulla gara che proietta un italiano in finale a Roma come non accadeva dal 1978.

sport.quotidiano

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