Toro, ecce bomber: si rivede Zapata

Duvan di nome, «salva Toro» di fatto. Quasi un anno dopo quel terribile infortunio, il più atteso è sempre lui: Zapata. Un bomber senza età per il mondo granata che aspettava notizie dal capitano per cominciare ad inquadrare la stagione. E il messaggio scritto dall’ex Atalanta al Filadelfia, davanti a duemila tifosi che hanno approfittato delle prime porte aperte per dare un bel segnale d’affetto dopo il gelo del primo giorno di scuola (e i fischi dell’ultima giornata dello scorso campionato), è bene augurante. Zapata sta tornando. Non è solo la speranza di una piazza che in crisi di leader vede nel 34enne colombiano una stella ancora in grado di trascinare e fare la differenza: quando si è affacciato al campo d’allenamento ha scatenato l’ovazione più grande. C’è un dato oggettivo, adesso. Perché Zapata si è fatto vedere da tutti con scatti e tiri sempre più potenti. Ha già recuperato il tono muscolare e ha un fisico così asciutto che è già partito il conto alla rovescia per il rientro in gruppo. La speranza è farlo esordire il 26 luglio contro la Cremonese, nella seconda e ultima amichevole in Alto Adige. Con il ritorno in campo si potrà cominciare a capire se potrà ancora avvicinarsi al bomber da 172 gol in carriera.
Il mercato: Colombo vice DuvanIntanto, i suoi progressi sono stati sufficienti per allontanare il mercato riguardo al tema della punta centrale. La decisione se optare per un giovane da far crescere (Colombo il preferito, seguito anche il giovane danese Kjerrumgaard), oppure se preferire un attaccante già affermato per alleggerire il compito al totem, sarà presa ad agosto. Nel frattempo il Torino si può concentrare sugli esterni d’attacco, la partita più difficile visto che Baroni di interpreti veri ne è quasi totalmente sguarnito e adesso anche il promettente baby Njie si è fermato per un guaio muscolare. Ne servono almeno un paio, in fretta, per assecondare il gioco che ha in mente l’allenatore. Il suo preferito resta Ngonge del Napoli, l’ha già avuto a Verona con ottimi risultati. Ma sono in piedi altre due piste per la corsia di destra: Oristanio del Venezia e Volpato del Sassuolo sono più di semplici alternative. Baroni, poi, sogna Elmas sull’altro versante dell’attacco, un giocatore che può diventare la chiave del gioco offensivo. Un jolly per entrambe le fasce è Cerny, ceco di proprietà del Wolfsburg. Il Torino l’ha chiesto in prestito con diritto di riscatto e aspetta una risposta. E segue anche Sottil, tornato alla Fiorentina dopo i pochi mesi al Milan.
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