‘Ndrangheta, arrestato in Colombia il latitante Federico Starnone. Scovato con i droni

Faceva da ponte tra i clan calabresi e i narcos sudamericani. Federico Starnone, 46 anni, latitante da giugno, è stato fermato a Cali dagli uomini della Direzione di intelligence della polizia nazionale colombiana, coadiuvate dalle forze speciali.
Il latitante era stato localizzato già da alcuni giorni ma aveva cambiato più volte abitazione cercando di far perdere le sue tracce. E' stato localizzato nuovamente ieri, grazie anche all'utilizzo dei droni: il 46enne è stato bloccato in un appartamento in un elegante quartiere della capitale del Valle del Cauca.
La cattura di Starnone è legata alla maxioperazione della squadra mobile di Reggio Calabria e del servizio centrale operativo della Polizia che nelle scorse settimane ha portato all'esecuzione di oltre 20 arresti nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di far parte di associazioni finalizzate al traffico illecito di sostanza stupefacenti.
Starnone, secondo l'impianto accusatorio, dal Sudamerica, dove viveva in modo stabile, si era ritagliato il ruolo di intermediario e referente del gruppo calabrese della città di Platì con i narcos colombiani ed ecuadoriani. Gli vengono contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con le aggravanti connesse a due distinti tentativi di importazione di ingenti quantitativi di cocaina dal Sudamerica. A carico di Starnone è stata già emessa una sentenza di condanna a 5 anni e mezzo per reati di droga.
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