2 giugno: MB-339, come è fatto l'aereo delle Frecce Tricolori

La Festa della Repubblica del 2 giugno è sinonimo di Frecce Tricolori, con i passaggi dei velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sui cieli della Capitale. Due gli appuntamenti, con un primo sorvolo previsto tra le ore 9:15 e le 9:30 circa, durante l’omaggio del Presidente della Repubblica all’Altare della Patria con la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto. Il secondo passaggio delle Frecce Tricolori è invece è a conclusione della parata su via dei Fori Imperiali con i tradizionali fumi tricolori, intorno alle ore 12. Protagonista assoluto, Aermacchi MB-339, l’aereo divenuto sinonimo di Pattuglia Acrobatica Nazionale, schierata nella sua formazione a 9 elementi.
Qui come sono fatte come si guida le moto dei Corazzieri.
Progettato dall'ingegner Ermanno Bazzocchi per la Aermacchi di Varese evolvendo il lavoro fatto con il modello MB-326, è entrato in servizio con i suoi primi 10 esemplari nel 1979, ma solo nel 1982 viene adottato dal 313° Gruppo addestramento acrobatico, nome ufficiale delle Frecce Tricolori. Lo MB-339 nasce come aereo da addestramento biposto, che negli anni ha avuto anche adattamenti in chiave prettamente offensiva, con una variante K destinata ad attacchi al suolo. Del tutto pacifico l’utilizzo previsto per la versione MB-339 Pan, monoposto, specificatamente realizzata per le Frecce Tricolori.
La Gazzetta dello Sport