Allegri è diverso da Conte, la Champions gli mancherà

La sua carriera si è sempre svolta lottando per due traguardi
Paolo Condò / CorriereTv
Nella video-rubrica «Un centimetro alla volta», Paolo Condò analizza la posizione di partenza del Milan di Massimiliano Allegri, tra analisi degli obiettivi e forze a disposizione per raggiungerli. «Non è mai semplice riattivare una squadra forte da un clamoroso flop - spiega -, ma senza la Champions può fare un gran lavoro tattico». Così al Napoli sono bastati 16 giocatori (ossia, quelli che hanno superato la soglia dei 900 minuti in campo) per vincere lo scudetto. Ma Allegri ha rimpianto l'assenza dalla Coppa dei campioni: «È stato sincero - nota - A differenza di Conte, la sua carriera si è sempre svolta lottando per due traguardi». Non a caso nella stagione senza coppe con la Juventus, il tecnico non ha fatto il salto di qualità rispetto all'anno precedente. «Max non è l'allenatore che affina la manovra fin nei dettagli - continua -, preferisce un copione di massima in cui i suoi talenti possano esprimersi».
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