Ex Ilva, incidente all’altoforno 1: sotto inchiesta tre dirigenti

TARANTO - Sono tre gli indagati coinvolti nell’inchiesta aperta dalla Procura di Taranto sull’incendio avvenuto l’altra mattina all’altoforno 1 dell’ex Ilva. Si tratta di 3 dirigenti del siderurgico, destinatari del sequestro probatorio convalidato ieri dal sostituto procuratore Francesco Ciardo. Le ipotesi di reato sono di omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro e getto pericoloso di cose. L’incidente non ha provocato feriti, ma ha creato apprensione tra i cittadini che hanno condiviso sui social video diventati virali della nube nera che avvolgeva l’area industriale ed era visibile anche a chilometri di distanza. In marcia attualmente c’è solo l’altoforno n.4, in attesa che venga rimesso in funzione il numero 2.
Inevitabili le ripercussioni a livello produttivo. Circa 70 lavoratori, secondo fonti sindacali, sono stati ricollocati temporaneamente alla formazione. L’incidente non ha però solo conseguenze produttive ma produce i suoi effetti anche sulle trattative tra le strutture commissariali di Acciaierie d’Italia in As e Ilva in As e gli azeri di Baku Steel per la vendita del gruppo, perché fin quando sarà in vigore il decreto di sequestro probatorio, l’altoforno 1 non potrà essere venduto e la circostanza naturalmente complica le procedure.
Il sequestro dell’altoforno dell’ex Ilva di Taranto può scoraggiare gli investitori, timore del quale si è fatto portavoce anche il ministro Urso...
LEGGI IL RESTO DELL'ARTICOLO SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION E SUL CARTACEOLa Gazzetta del Mezzogiorno