Festa del duca, un trionfo di presenze


Crespini: "Sono stati venduti 17mila biglietti. Ma le persone accorse fin dalla mattina portano il numero a circa 30mila in quattro giorni"
"Una scommessa vinta: circa 17mila biglietti staccati nei quattro giorni di Festa del Duca". L’Associazione Rievocazioni Storiche “Urbino Ducale“ è molto soddisfatta dell’edizione 2025, conclusasi giovedì con la 13ª edizione del gioco dell’Aita all’arena di Borgo Mercatale. La vittoria è andata alla squadra del popolo, i gialli, capitanati da Mastro Andrea de la Faggiola, su quella dei nobili, i turchini, capitanati da Messer Piero degli Ubaldini della Carda. Dopo un primo tempo conclusosi 4 a 4, al fischio finale i popolani hanno chiuso sopra di due punti con un risultato definitivo di 6 a 4. Una sfida molto sentita al tempo del Duca Federico, ma anche oggi, per la quale i giovani “aitanti“, urbinati ma anche tanti toscani, laziali e lombardi e spagnoli, si allenano per mesi.
Un evento che ha contribuito all’attrattività della Festa: "Abbiamo staccato circa 17mila biglietti e, contando chi è entrato prima della chiusura del centro storico, stimiamo oltre 30mila presenze – spiegano il presidente Flavio Di Paoli e la direttrice generale Maria Francesca Crespini – un ottimo risultato, vista l’incognita del ticket a pagamento. E il merito è di tutti i volontari dell’Ars, dai figuranti ai tamburi, dagli arcieri a tutti coloro che seguono i diversi aspetti della Festa per permetterne la riuscita per il bene della città, per vedere Urbino piena e viva. Tanti anche gli stranieri".
Aggiunge Crespini: "Lo sforzo di questa macchina è sempre più grande, ma alla fine il risultato ripaga ogni fatica. Il prossimo anno vorremmo aggiungere ulteriori novità nell’ottica di ottimizzare l’offerta della Festa e di Urbino, città del Rinascimento". La manifestazione d’eccellenza della città è infatti nel podio nazionale per il Ministero della Cultura e prima in graduatoria per la Regione Marche. Particolarmente apprezzati gli eventi a Palazzo Ducale curati da Massimo Puliani, col Premio Giovanni Santi Comunicatori di Valori ad Amara, Pupi Avati e il tennista Barazzutti. "Il pubblico che ha gremito il cortile d’onore (circa 2.000 presenze in 4 giornate dense di concerti, fra cui quello del coro della Cappella Musicale e quello del quartetto dei Cameristi del Montelfeltro) ha tributato ben 5 minuti di applausi a metà concerto dell’incantevole cantautrice Amara per i contenuti dei suoi testi – dice Puliani –. Grande qualità di questa edizione espressa dalla presenza dei prof Ilvo Diamanti, Maria Rosaria Valazzi, Luca Bottazzi, Stefano Brachetti e Marcello Simonetta che ha narrato insieme a Tiziano Mancini e Giovanni Volponi le vicende storiche sull’omicidio di Oddantonio, fratellastro del duca Federico, tema della Festa". Giovedì sono stati estratti anche i biglietti della Riffa del Duca, che sono: 1° C0290, 2° B0146, 3° A0154, 4° D0237, 5° B0132, 6° A0226, 7° I0129, 8° C0280, 9° E0427, 10° N0156, 11° M0676, 12° L0707, 13° D0904, 14° M0862, 15° E0450, 16° L0331, 17° D0419, 18° I0009, 19° B0073, 20° D0552.
© Riproduzione riservata
İl Resto Del Carlino