Giovani europei in fuga dalla convivenza: il 52 % vuole casa propria

La ricerca HousingAnywhere 2025 svela che il 52 % dei giovani europei che oggi divide casa con altri coinquilini vorrebbe un appartamento tutto per sé. Un dato che ridefinisce il mercato degli affitti, spinto da costi in salita, evoluzione culturale e nuovi modelli di co-living.
Quanto pesa l’età sul desiderio di autonomiaCon l’avanzare dell’età si passa dalla tolleranza alla convivenza al desiderio di spazi esclusivi. Tra i 18-20 anni solo il 46 % dei coinquilini sogna un appartamento tutto per sé; la quota sale al 52 % fra i 21-24 anni e raggiunge il 57 % nei 25-29 anni. Il picco arriva con i 30-34 anni (61 %), quando entrano in gioco stipendi più stabili, smart working e bisogno di privacy di coppia. In sintesi, ogni triennio aggiunge qualche punto alla voglia di indipendenza, segno che carriera e reddito restano i motori principali del passaggio dalla stanza condivisa al monolocale
Nord vs Sud Europa tra differenze culturali (e di prezzo)Paese | % che preferisce vivere da solo | Prezzo medio appartamento arredato* |
Paesi Bassi | 60 % | 2.685 € (Amsterdam) |
Germania | 56 % | 2.050 € (Berlino) |
Italia | 47 % | 1.800 € (Milano) |
Spagna | 46 % | 1.600 € (Barcellona) |
*Fonte: HousingAnywhere International Rent Index Q2 2025
Nei paesi del Nord i salari più alti spingono l’indipendenza nonostante canoni record, mentre in Italia e Spagna la cultura conviviale e i costi ancora “contenuti” tengono viva la stanza in affitto.
Il caso Italia: convivenza scelta (quasi) obbligataIn Italia la convivenza è spesso una necessità economica più che una scelta culturale. Con canoni che toccano 1.800 € a Milano e salari d’ingresso inferiori, il 49 % dei giovani condivide l’alloggio, mentre solo il 16,5 % vive da solo; un ulteriore 22 % resta con i genitori in attesa di trovare casa. Il peso degli affitti brevi turistici riduce l’offerta nelle città universitarie, spingendo verso il co-living o il rientro in famiglia. Finché stipendi e incentivi non colmeranno il divario, la condivisione resterà il compromesso più diffuso per gli under-35 italiani.
Mercato degli affitti, tra co-living e soluzioni ibrideAntonio Intini, CEO di HousingAnywhere afferma: «Offrire opzioni flessibili, dalle stanze al co-living fino ai mini-appartamenti, è fondamentale per seguire le esigenze che cambiano con l’età».
Piattaforme digitali, home-sharing temporaneo e formule “all inclusive” stanno rivoluzionando l’offerta: più servizi, contratti semplificati e canoni trasparenti.
Verso un mercato più su misuraIl dato chiave – oltre metà dei coinquilini vorrebbe la propria casa – impone a proprietari, agenzie e policy maker di ripensare spazi, prezzi e incentivi. Solo un’offerta modulare e sostenibile potrà soddisfare la nuova generazione di inquilini europei.
Continua a leggere le notizie di DiariodelWeb.it e segui la nostra pagina Facebook
Diario del web