Il mito di ’TeleFiumalbo’ rivive in un libro

7 ago 2025

L’emittente nacque negli anni 90 e l’11 agosto alle 21 sarà celebrata in piazza. Santi: "E’ una storia di passione e creatività"
Fiumalbo ha un particolare aspetto ‘telegenico’ tra passato e presente. Se infatti domenica e lunedì scorsi hanno avuto grande successo le serate di ‘Bravissima’ (il talent show italiano dedicato all’universo femminile, condotto da Valerio Merola con ospiti Dario Ballantini e Daniele Quartapelle), dal passato sta tornando il mito di TeleFiumalbo, piccola ma seguitissima emittente locale che rappresenta un prezioso archivio d’epoca che ora sta per rivivere. Da un’idea di Gian Luigi Ladurini e grazie alla penna Valentina Ballantini, in questi giorni è divenuto realtà il libro ‘TeleFiumalbo, un sogno tutto fiumalbino’ una raccolta di storie, volti, episodi e immagini che raccontano come questa televisione abbia saputo unire una comunità intera. E l’11 agosto alle 21 si terrà in piazza una apposita serata in pieno stile anni ’90 tra video storici, ricordi, ospiti e sorprese. "La nostra piccola ma grande TV locale – spiega Diego Santi (nella foto) tra i promotori dell’iniziativa – era fatta di passione, creatività, cavi volanti e risate vere. Un’avventura incredibile di un gruppo di amici che, 40 anni fa, ha portato in televisione il cuore di Fiumalbo. Il nostro archivio video è costituito da migliaia di ore di registrazioni, rappresentando oggi una preziosa testimonianza storica della vita locale tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90. È un patrimonio che contribuisce a mantenere viva la memoria di un’epoca in cui le sfide quotidiane, grandi o piccole che fossero, venivano affrontate con una semplicità che oggi colpisce profondamente. Rivedere quelle immagini significa anche ritrovare i volti e le voci di amici che non ci sono più, ma che continuano a vivere nel nostro ricordo".
Tra i personaggi citati nei vari servizi, alcuni ospiti fissi del paese come i giornalisti Rai Everardo Della Noce e Luce Tommasi, coi redattori locali (da Mario Serafini ‘Becca’ ad ‘Arbè Alberto Coppi, da Gianluigi Ladurini a Diego Santi) ad intervistare personaggi famosi della zona come Zeno Colò, Alberto Tomba, Celina Seghi, Augusto Daolio, od ospiti di iniziative paesane dell’alto Appennino. Ma le parti più interessanti restano le storie e i personaggi locali: ‘Non è la storia di una Tv, ma la storia di una comunità!’ conclude Diego Santi. E non solo di Fiumalbo. Mario ‘Becca’ Serafini spaziava infatti coi suoi servizi sia nel versante appenninico modenese che in quello toscano. E anche chi risiedeva in zone dove non si captava il segnale, collaborava volentieri condividendo la sua visione di unire le forze per un unico comprensorio turistico-ricettivo ed economico tra i paesi a cavallo del crinale. Col cruccio della antiquata viabilità, ancora attuale, che penalizzava sia la vita sociale che le attività economiche.
Giuliano Pasquesi
İl Resto Del Carlino