Il ritorno dell’estate normale: il meteorologo Spensieri a Sant’Agata avverte sui veri segnali della crisi climatica

Ondate di calore, piogge estreme, alluvioni, siccità, sono effetti del cambiamento climatico che le persone sono costrette a fronteggiare da alcuni anni. Di questo e altro se ne è parlato a Sant’Agata di Puglia nell’ambito del festival letterario “Libri e Trasonne” . Ospite della rassegna Gianfranco Spensieri, meteorologo di RAI Meteo. È ormai innegabile che la crisi climatica stia influendo sulle nostre vite, minacciando benessere fisico e mentale, salute e sicurezza di tutti i cittadini. Ma c’è ancora chi nega la crisi climatica. Spensieri ha tenuto una lezione di meteorologia su questi temi di strettissima attualità.
Spensieri, un’estate vecchio stampo, come quella degli anni ottanta e novanta?
“Sicuramente un’estate diversa rispetto a quella degli ultimi anni, una stagione quasi in linea con la media termica del periodo. Giugno ha chiuso con uno scarto positivo, luglio un mese leggermente più caldo, ma assolutamente nella normalità climatica. In questi giorni stiamo vivendo una fase caratterizzata dall’anticiclone delle Azzorre che finalmente è tornato dopo che quello africano aveva preso il possesso dell’Italia negli ultimi 5 anni”.
Che agosto ci attende nelle nostre regioni del sud?
“Il mese è iniziato con temperature al disotto della media stagionale, nei prossimi giorni avremo una buona ondata di caldo, ma non avremo valori estremi. Quindi caldo sopportabile con un basso tasso di umidità. Poi, nella terza decade di agosto, potrebbe arrivare altra aria più fresca. Questo significherebbe che dopo tanti anni, agosto tornerà in linea con i valori del periodo”.
Settembre?
“E’ ancora presto, se dovessimo seguire il trend degli ultimi anni, potremmo avere una prima parte prettamente estiva, poi graduale decadenza del periodo estivo”.
Spensieri, in molti continuano a dire ha sempre fatto freddo e fatto caldo. Come si risponde a chi nega la crisi climatica?
“Con i dati oggettivi, con i numeri. Le sensazioni personali in questo ambito non esistono. Esiste la scienza e le rilevazioni. e queste ultime ci dicono che le temperature medie annuali sono notevolmente aumentate in un tasso temporale molto ristretto. Tutto questo è innegabile. Negli ultimi 10-15 anni le temperature sono aumentate in modo particolare sull’Italia centro-meridionale”.
Spesso quando si fanno le previsioni si crea allarmismo, perché?
“Bella domanda. La gran parte della responsabilità va a coloro che fanno le previsioni. La previsione dovrebbe riportare dati oggettivi e non soggettivi come spesso avviene”.
E i nomi roboanti attribuiti ai cicloni e anticicloni?
“Negli ultimi anni c’è stata una esplosione di siti meteo e soprattutto di notizie non controllate. Un settore che andrebbe subito regolamentato”.
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