Israele - Gaza, le news sulla guerra. L’Unicef: “18mila bambini morti dall’inizio del conflitto”

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha replicato al capo dello Stato italiano Sergio Mattarella difendendo il suo Paese e dicendo che il suo esercito “non uccide indiscriminatamente”. L'inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff, insieme con l’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele Mike Huckabee ha visitato il centro di distribuzione degli aiuti umanitari della Gaza Humanitarian Foundation a Rafah, nel sud della Striscia, e il Muro del Pianto a Gerusalemme.
Netanyahu rinvia alla prossima settimana la decisione su un’azione militare a Gaza
La decisione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in merito a una possibile azione militare da intraprendere nella Striscia di Gaza è stata rinviata alla prossima settimana. Lo ha riferito la Cnn, citando una fonte ben informata vicina al premier israeliano. Tale decisione potrebbe scattare se Hamas non accetterà un cessate il fuoco.
L’Unicef: “18mila bambini uccisi a Gaza dall’inizio della guerra. Media di 28 al giorno”
Ted Chaiban, vicedirettore generale dell'Unicef, ha raccontato in una nota di essere "appena tornato da una missione di cinque giorni in Israele, Gaza e Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est. I segni della profonda sofferenza e della fame erano visibili sui volti delle famiglie e dei bambini. Dall'inizio della guerra, a Gaza sono stati uccisi oltre 18.000 bambini. Si tratta di una media di 28 bambini al giorno, l'equivalente di una classe scolastica, che non ci sono più. I bambini hanno perso i loro cari, sono affamati e spaventati e traumatizzati".

Almeno 21 morti a Gaza dall'alba, 12 in attesa di aiuti
Almeno 21 palestinesi sono stati uccisi dall'alba nella Striscia di Gaza, di cui 12 hanno perso la vita mentre cercavano di prelevare aiuti umanitari. Lo riferisce l'agenzia stampa palestinese Wafa. Dalle prime ore del giorno le forze di difesa israeliane (Idf) hanno attuato bombardamenti e aperto il fuoco in diverse aree dell'enclave palestinese. Tra le vittime, 12 stavano prelevando aiuti umanitari vicino al corridoio di Netzarim. I loro corpi sono stati trasportati all'ospedale Al-Shifa. Secondo fonti mediche locali, almeno cinque membri della stessa famiglia sono stati uccisi in un attacco alla loro casa ad Al-Zawayda, al centro dell'enclave. Altre cinque persone sono state uccise e altre ferite in un attacco con droni contro un campo profughi a nord di Khan Younis, sempre secondo Wafa.
Crosetto: “Dal 9 agosto lancio di aiuti italiani a Gaza”
"Nell'ambito delle attività promosse dal governo italiano per contribuire ad alleviare la gravissima crisi umanitaria in corso, ho autorizzato l'attivazione e il dispiegamento di un dispositivo della Difesa per l'effettuazione di aviolanci di aiuti umanitari destinati alla popolazione civile della Striscia di Gaza. La Difesa italiana continua ad essere in prima linea nel garantire, con rapidità ed efficacia, tutto il supporto umanitario possibile, in coordinamento con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale". A renderlo noto è il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Nel rispetto delle indicazioni del governo - continua il ministro - ho dato il via libera a una missione che coinvolgerà assetti dell'Esercito e dell'Aeronautica Militare per il trasporto e l'aviolancio di beni di prima necessità destinati ai civili di Gaza, duramente colpiti dal protrarsi del conflitto. La missione - denominata 'Solidarity Path Operation 2' - prevede l'impiego di velivoli da trasporto C-130J dell'Aeronautica Militare, che effettueranno il lancio di speciali contenitori con all'interno generi essenziali. Le operazioni saranno condotte con la collaborazione dell'Esercito Italiano, incaricato della preparazione dei carichi di aiuti. L'intervento sarà realizzato in stretto coordinamento con le forze armate del Regno Hascemita di Giordania, e l'avvio operativo è previsto nelle prossime ore, con l'invio di un 'advance party', che si occuperà delle attività preparatorie e di coordinamento con le autorità locali. I nostri primi aviolanci sono programmati e potrebbero avvenire già a partire dal 9 agosto, per consentire al MAECI di completare l'approvvigionamento dei generi alimentari e il loro trasporto in Giordania". "Questa nuova iniziativa - ha proseguito il ministro - si inserisce nel più ampio e concreto impegno della Difesa italiana a sostegno della popolazione civile di Gaza. Un impegno che ci ha visti operare con la nave ospedale 'Vulcano' della Marina Militare, che ha prestato cure mediche a numerosi feriti della Striscia; con l'Aeronautica Militare, che ha effettuato voli speciali per trasportare in Italia bambini gravemente malati o feriti, insieme ai loro familiari, affinché potessero ricevere le cure necessarie; e con l'Esercito Italiano che, nell'ambito dell'iniziativa 'Air-Bridge for Gaza', ha impiegato i propri elicotteri per la distribuzione diretta di medicinali nelle aree più colpite e difficili da raggiungere via terra". "Ogni intervento della Difesa - ha concluso Crosetto - si fonda su un principio chiaro: non pos
Hamas diffonde un video dell'ostaggio Eviatar David
Hamas ha diffuso sui suoi canali questo pomeriggio un video dell'ostaggio Eviatar David, prigioniero a Gaza da 655 giorni. Il filmato, o parti di esso, saranno pubblicati solo con il permesso della famiglia. Lo scorso febbraio, durante il rilascio degli ostaggi, Hamas aveva diffuso un video con Eviatar e Guy Gilboa-Dalal portati al punto di consegna dei tre ostaggi Omar Wenkert, Omar Shem Tov ed Eli-Ha Cohen, solo per assistere alla "cerimonia". Ieri la Jihad islamica palestinese ha pubblicato il video di un altro rapito, Rom Braslavsky. La diffusione viene considerata in Israele come forma di pressione per la ripresa dei colloqui.
The Al-Qassam Brigades, Hamas’s military wing, release a video describing the state of the captured Israeli occupation soldiers:“They eat the same food we eat. It is the Israeli occupation government that has chosen to starve them.” pic.twitter.com/o7NM1nxb8v
— Quds News Network (@QudsNen) August 1, 2025
Il presidente israeliano Herzog contro Mattarella: “Non uccidiamo indiscriminatamente”
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha risposto così alle parole pronunciate ieri dal presidente italiano Sergio Mattarella: “Nutro grande rispetto per il Presidente della Repubblica, il mio amico Sergio Mattarella. Per questo motivo sono rimasto rattristato da alcuni aspetti delle sue recenti dichiarazioni sulla situazione a Gaza e ho sentito il bisogno di chiarire i fatti. Israele ha accettato numerose offerte di cessate il fuoco mediate. Hamas ha ripetutamente respinto gli accordi e si è rifiutato di rilasciare gli ostaggi. Israele non ha ‘intenzione di uccidere indiscriminatamente’. Vogliamo solo vivere in pace e sicurezza. Sì, in guerra accadono errori e non siamo indifferenti al dolore dei civili palestinesi a Gaza. Stiamo facendo tutto il possibile per migliorare la situazione. Agiamo secondo il diritto internazionale in condizioni quasi impossibili. A differenza del nostro nemico, che viola palesemente e orgogliosamente le convenzioni e le leggi sui diritti umani. Come è stato reso noto, Israele ha avviato un importante sforzo umanitario, che intendiamo ampliare ulteriormente insieme ai nostri partner, tra cui l'Italia. I nostri amici devono mantenere ferma la chiarezza morale: Hamas ha iniziato questa guerra, Hamas tiene gli ostaggi, Hamas è responsabile delle sofferenze di entrambe le parti e la pressione internazionale deve essere rivolta a loro. Ribadisco: c'è una chiave per porre fine a questa tragedia, ed è il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza. Se Hamas volesse davvero un futuro migliore per la popolazione di Gaza, dovrebbe rilasciare immediatamente gli ostaggi”.
Capo dell’Idf: "Senza accordo nei prossimi giorni per gli ostaggi i combattimenti continueranno senza sosta”
"Ritengo nei prossimi giorni sapremo se potremo arrivare a un accordo per il rilascio dei nostri ostaggi". E, "se non sarà così, i combattimenti continueranno senza sosta". Lo ha detto il capo di Stato Maggiore delle forze israeliane, Eyal Zamir, in dichiarazioni riportate dai media locali.
Ambasciatore israeliano in Italia: “L’uso strumentale dei bambini palestinesi è intollerabile”
"L'uso strumentale delle immagini di bambini palestinesi per calunniare Israele a fini propagandistici è una prassi intollerabile". Lo scrive su X l'ambasciatore israeliano in Italia Jonathan Peled, in un post in cui prende di mira diversi media, tra cui il New York Times, che in particolare ha pubblicato "l'ultima grave distorsione", salvo poi "emettere una smentita". Nel post vengono allegati "tre esempi di utilizzo manipolatorio di fotografie che ritraggono minori", citando anche la Cnn e la Bbc. Riguardo al Nyt, l'ambasciatore Peled afferma che "un recente post sull'account Instagram" del quotidiano americano "presentava diverse immagini sotto il titolo 'Fame a Gaza' sostenendo si trattasse di bambini affetti da malnutrizione. E tra loro c'era Sila Rabah, 11 mesi, fotografata all'ospedale Nasser di Gaza con la madre". E tuttavia, ha sottolineato il diplomatico israeliano, "il dott. Ahmad Al-Farra, pediatra dell'ospedale, ha poi asserito che condizioni di Sila derivavano da una carenza nutrizionale cronica". Un "disturbo cronico allo stomaco" confermato anche dalla ong, Rebuilding Alliance, ha aggiunto Peled. Viene poi citata l'immagine di Muhammad Al-Màtouq, insieme alla madre, pubblicata "in un post Instagram in cui venivano descritte le sue condizioni critiche a causa della malnutrizione". Una "notizia" che "ha finito per essere riportata dai principali media internazionali, inclusi il New York Times, la Bbc, Sky News ed il Guardian", ha detto Peled, aggiungendo che "i dati reali" indicano che il bambino "soffre di una grave condizione genetica, una paralisi cerebrale e una distrofia muscolare". L'ambasciatore israeliano conclude il post tornando al New York Times e chiedendo "alla stampa italiana di divulgare la correzione per garantire un giornalismo autorevole e imparziale".
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