Piazza Benigno Zaccagnini. Rifiuti e asfalto a pezzi. E la fontana non funziona

10 ago 2025

L’area dove si svolge il mercato mercoledì e sabato meriterebbe interventi di manutenzione e riqualificazione. Da sistemare anche la recinzione.
“Se è notte si farà giorno!”, è questa la traduzione dal romagnolo di quanto scritto nella tabella apposta sotto al nome di Benigno Zaccagnini, il famoso politico ravennate a cui è dedicata la piazza in cui si svolge il principale mercato ambulante cittadino del mercoledì e del sabato. Lui stesso utilizzava questo modo di dire per dimostrare che da gravi situazioni ci si può risollevare e sembrano essere parole di speranza, purtroppo, dato lo stato in cui si trova attualmente il piazzale, uno spazio urbanizzato già dal 1992 con la doppia funzione sia di parcheggio che di collegamento tra via Berlinguer e via Cassino attraverso via Sighinolfi.
Con l’intitolazione a Zaccagnini nel 2012 tutto il largo venne riqualificato e dotato di maggiori servizi anche a favore dei commercianti ambulanti poi, da allora, diverse problematiche non sono più state risolte e alcune si trascinano da anni. Le casse per la filodiffusione seppur ancora presenti non vengono più utilizzate per il sottofondo musicale nelle giornate del mercato, le tabelle poste agli ingressi del piazzale che indicavano la mappa delle varie attività ambulanti sono state eliminate perché ormai rotte o comunque da aggiornare e la recinzione di confine con piazza del Commercio e l’Istituto Tecnico Morigia è danneggiata in diversi punti e solo in parte tamponata con sistemi precari. Le radici degli alberi hanno sollevato l’asfalto e rotto i cordoli delle aiuole in molti punti del parcheggio, segnalati dal consueto cartello giallo. Inoltre la pavimentazione dei marciapiedi presenta parecchie parti della piastrellatura staccati. La fontanella lato via Cassino non è mai entrata in funzione e c’è da aggiungere che spesso, nonostante la vicinanza della Questura, questo luogo della città viene utilizzato come punto di appoggio per carovane di nomadi che lasciano, senza la minima attenzione, i loro rifiuti sparsi per tutta l’area, prima di spostarsi verso altre mete.
Marco Beneventi
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İl Resto Del Carlino