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Picchiati da un gruppo di ragazzi all'uscita dal Padova Pride Village: due giovani in ospedale

Picchiati da un gruppo di ragazzi all'uscita dal Padova Pride Village: due giovani in ospedale

Senza preavviso, e senza motivo: due giovani (una ragazza di 22 anni e un ragazzo di 23 anni) sono stati picchiati all'uscita dal Padova Pride Village in Fiera a Padova.

Un atto di violenza gratuita occorso nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 giugno all'esterno del polo di via Tommaseo, per la precisione alle ore 4, quando dopo la serata passata a ballare la coppia di amici ha lasciato il Pride Village intenzionata a salire sul taxi chiamato pochi istanti prima. Sulla loro strada, però, si sono trovati faccia a faccia con un gruppetto di dieci ragazzi di varie provenienze subito dopo il parcheggio delle auto della Fiera: uno di loro, dopo essersi avvicinato ed aver rivolto pesanti offese omofobe al 23enne, gli ha tirato due pugni sul mento. A quel punto l'amica ha cercato di frapporsi tra lui e gli aggressori per provare a farli desistere dal loro intento, ma per tutta risposta le si è parata di fronte una ragazza che a sua volta l'ha colpita con due schiaffi, graffiandola sul collo. Provvidenziale, a quel punto, l'intervento di un altro ragazzo (estraneo al gruppo) che aveva assistito all'aggressione, il quale ha invitato i due giovani ad andarsene. Un consiglio preso alla lettera, visto che la 22enne e il 23enne hanno imboccato via Rismondo recandosi di corsa al vicino comando dei carabinieri, dove hanno sporto denuncia prima di andare in ospedale: i militari dell'Arma stanno ancora cercando di dare un volto agli aggressori.

Quanto accaduto ha indignato Elena Cappellini, consigliere comunale di Fratelli d'Italia: «Sono stata contattata personalmente dalla ragazza aggredita: è l'ennesimo caso che mi viene segnalato: non è più accettabile che i giovani padovani abbiano paura di uscire dai locali e che, invece di rientrare nelle proprie abitazioni, si ritrovino poi al pronto soccorso. Mi si stringe il cuore ogni volta che ricevo questo genere di telefonate: questa non è la Padova che vogliamo, in nessun'altra città all’avanguardia ho vissuto un simile stato di insicurezza. I giovani devono avere il diritto di uscire, ballare, divertirsi e non di avere paura: io dico sì al ballo e non allo sballo e alla violenza».

Padovaoggi

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