Radiologi ostacolati nell’accesso alla formazione, ora la Commissione chiede dialogo con l’Ordine locale

Scoppia la polemica tra la Commissione d’Albo TSRM di Foggia e i vertici dell’Ordine TSRM PSTRP provinciale, accusati pubblicamente di comportamenti “ostativi e immotivati” che avrebbero bloccato ogni iniziativa rivolta alla crescita professionale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica del territorio.
Attraverso un comunicato ufficiale datato 6 agosto 2025, la presidente della Commissione Marzia Recchia, il vicepresidente Antonio Baldinetti e i consiglieri Francesco D’Errico, Anna Mazza e Amalia Bisceglia hanno manifestato “profondo rammarico e delusione” per il continuo diniego ricevuto da parte dell’Ordine, denunciando una gestione definita “inaccettabile” e contraria ai principi fondanti dell’ente professionale.
“Bloccate tutte le nostre proposte”Secondo quanto riportato nel comunicato, tutte le proposte avanzate dalla Commissione d’Albo – comprese attività formative, eventi scientifici e progetti per la valorizzazione della categoria – sarebbero state sistematicamente respinte o ignorate. Una condotta che, secondo i firmatari, avrebbe causato un danno diretto ai professionisti TSRM della provincia di Foggia, privandoli di occasioni concrete di aggiornamento e miglioramento.
“È inaccettabile – si legge nella nota – che professionisti regolarmente iscritti, e che ogni anno versano la quota obbligatoria, vengano esclusi da percorsi fondamentali per il progresso di un servizio sanitario moderno, sicuro e competente”.
“Traditi i principi dell’Ordine”La Commissione d’Albo ha sottolineato che l’ostruzionismo incontrato mina alla base il ruolo stesso dell’Ordine, nato per tutelare e valorizzare ogni iscritto. “Tali comportamenti tradiscono lo spirito di servizio alla comunità professionale e calpestano il diritto alla formazione e alla dignità dei tecnici radiologi”, accusano.
Pur nel rispetto delle norme deontologiche e statutarie, il gruppo ha ribadito la propria volontà di proseguire con determinazione l’impegno istituzionale, facendosi portavoce delle esigenze dei TSRM del territorio.
Appello al dialogo: “Serve confronto costruttivo”La Commissione, pur utilizzando toni duri, non chiude la porta al dialogo, anzi auspica che la pubblica denuncia possa rappresentare un punto di svolta. “Confidiamo – conclude la nota – che il nostro appello possa indurre l’Ordine provinciale ad adottare un atteggiamento più aperto e collaborativo, nell’interesse comune e nel pieno rispetto delle regole”.
Ora resta da vedere se e come i vertici dell’Ordine TSRM PSTRP di Foggia risponderanno a questo grido d’allarme lanciato dai rappresentanti dei tecnici radiologi. Una frattura istituzionale che rischia di ripercuotersi direttamente sulla qualità della sanità territoriale.
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