Riforma pensioni 2025/ Il gender gap previdenziale cui rimediare (ultime notizie 20 luglio)

Riforma pensioni 2025, il gender gap pesa anche nella previdenza. Occorrono quindi degli interventi specifici per chiuderlo
RIFORMA PENSIONI, LA BATTAGLIA SUI VITALIZISembra che la vicenda riguardante i tagli ai vitalizi degli ex deputati, come ha spiegato il Presidente dell’Associazione degli ex parlamentari Giuseppe Gargani, finirà per essere giudicata dalla Corte di Cassazione italiana e non viene escluso nemmeno un ricorso in sede europea. Intanto un intervento del Governo per cercare di limitare gli effetti del gender gap nel mercato del lavoro, che si riflettono anche sulle pensioni, arriva anche dalla vicesindaca di Rimini Chiara Bellini. Sul tema del part-time involontario, e delle sue ricadute previdenziali, nei giorni scorsi è stato presentato un disegno di legge da parte del Partito democratico, con prima firmataria Susanna Camusso, l’ex Segretaria generale della Cgil.
A proposito del principale sindacato italiano, gli ultimi dati relativi alle pensioni dell’Alto Adige, a cura dell’Astat, hanno portato il Segretario generale dello Spi di Bolzano, Alfred Ebner, a ricordare la necessità di una riforma delle pensioni complessiva che rimetta mano a un sistema pensato negli anni Novanta per un contesto molto diverso dall’attuale. Per il sindacalista, infatti, con l’invecchiamento della popolazione e la fine del posto fisso di lavoro, non basta più pensare di alzare l’età pensionabile per avere una situazione in equilibrio. E a farne le spese sono soprattutto i giovani, oltre che le donne su cui pesa, come ricordato poc’anzi, un gender gap anche sul fronte previdenziale.
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