Stp Trani, licenziata la direttrice voluta da Sandrino: vince la linea del sindaco Leccese

Il consiglio di amministrazione della Stp di Trani ha deciso di procedere al licenziamento di Barbara Santeramo, direttore generale che era stata sottoposta a procedimento disciplinare e che ha poi fatto causa all’azienda per mobbing e violazione della normativa sul «whistleblowing». L’azienda ha dunque accolto la linea del sindaco metropolitano di Bari, Vito Leccese, che subito dopo l’insediamento aveva chiesto agli altri soci (la Provincia Bat e il Comune di Trani) di togliere l’azienda dall’alveo di influenza di Alessandro Cataldo, l’ex leader di Sud al Centro imputato per corruzione elettorale che aveva voluto l’assunzione di Santeramo.
Negli scorsi mesi i tre enti pubblici hanno approvato un disciplinare per il controllo analogo congiunto sulla Stp. Il presidente Francesco Tandoi ha poi assunto le funzioni di amministratore delegato, di fatto esautorando la Santeramo cui sono state contestate una serie di presunte responsabilità gestionali: l’ex direttrice ha respinto ogni addebito.
Alla riunione del cda di ieri non si è presentata la consigliera Angela Conserva, espressione della Città metropolitana (nominata in epoca Decaro su indicazione di Sud al Centro), mentre l’altro consigliere Costantino Monteleone si è astenuto. Hanno invece votato a favore il presidente e glialtri due consiglieri.
La Gazzetta del Mezzogiorno