Trump passa la responsabilità a Zelesky e lavora al trilaterale per venerdì

Tutti hanno deciso che il modo migliore per porre fine all'orribile guerra è un accordo di pace, non un semplice cessate il fuoco che spesso non regge. Più volte Trump aveva ripetuto che la tregua era il suo diktat, non fosse andata così sarebbe rimasto scontento. E invece, poco dopo il vertice senza intesa finale, ecco la giravolta del presidente americano.
Prima lancia il testimone a Zelensky in un'intervista a Fox News, dipende da te ora a fare l'accordo. Poi lo invita a Washington lunedì, forse anche con un rappresentante europeo, per discutere di pace in vista di un trilaterale Trump-Putin-Zelensky da organizzare, secondo la CNN, entro venerdì. E intanto celebra la propria vittoria in un post.
L'incontro con Putin è andato molto bene, così come la mia successiva telefonata con Zelensky, gli europei e la Nato. Fra poche ore si riuniscono in videoconferenza ai paesi della cosiddetta coalizione dei volenterosi, alleati di Kiev, il noto cruciale è lo scambio dei territori. Le indiscrezioni parlano di porzioni dell'Ucraina orientale che Mosca vorrebbe in cambio della pace e di garanzie di sicurezza che gli Stati Uniti avrebbero offerto a Zelensky per evitare futuri attacchi dopo l'ipotetico accordo.
Fra le richieste avanzate da Putin, che il russo torni a essere lingua ufficiale in Ucraina e trapela anche la notizia di una lettera scritta a mano da Melania Trump che Donald avrebbe consegnato direttamente a Putin. Un appello della First Lady per la sorte di migliaia di bambini ucraini rapiti durante la guerra.
Rai News 24