Un'onda lunga 12mila km, dalla Kamchatka all'Isola di Pasqua
Mercoledì 30 luglio, la costa dell'Isola di Pasqua - conosciuta dagli abitanti come Rapa Nui - è stata investita da onde di tsunami alte fino a 70 centimetri causate dal terremoto di magnitudo 8,8 che aveva colpito molte ore prima in Kamchatka, nell'estremo oriente russo, dall'altra parte dell'immenso Oceano Pacifico: una distanza superiore a 12mila chilometri.
Il Servizio nazionale per la prevenzione e la risposta ai disastri (Senapred) ha dichiarato ai media che le onde sull'Isola di Pasqua hanno raggiunto un'altezza massima di 70 centimetri, mentre nel resto del Cile sono state registrate onde tra i 30 e i 60 centimetri.
Senapred ha inoltre comunicato che lo stato di allerta è stato abbassato, consigliando alla popolazione di tenersi comunque lontana dalla costa. Annullata l'allerta tsunami per l'Antartide, mentre anche sull'Isola di San Felix lo stato di allerta è stato abbassato a precauzione. L'allarme tsunami è rimasto in vigore nelle regioni di Arica, Parinacota e Los Lagos.
Rai News 24