«Violentò turista straniera nel b&b a Polignano»: a processo il titolare della struttura

Turista straniera abusata in un bed and breakfast. Il responsabile della struttura è stato denunciato all’autorità giudiziaria, per violenza sessuale, ed è finito a processo.
È accaduto a Polignano a Mare lo scorso anno. A darne notizia è il Comune, costituitosi con il sindaco Vito Carrieri e la sua giunta, parte civile nel procedimento penale a carico del presunto responsabile. «Il fatto - rivela il primo cittadino - ci è stato segnalato dal Centro antiviolenza Safiya di Polignano (anch’esso ammesso come parte civile, ndr). Dopo un confronto ed una verifica su quanto accaduto, si è deciso di incaricare un legale».
Il presunto responsabile è stato rinviato a giudizio e nei giorni scorsi, la giunta comunale ha conferito l’incarico all’avvocato Irma Pastore «per la costituzione di parte civile - informa Palazzo di Città - nel procedimento a carico del presunto responsabile per il reato di violenza sessuale consumato in danno di una turista straniera, in questo comune».
Il caso è già approdato nell’aula della seconda sezione penale del Tribunale di Bari, dove si è già tenuta l’udienza preliminare nel corso della quale il pm e l’imputato si sono opposti alla costituzione del Comune. L’opposizione è stata respinta dal gup Giuseppe Montemurro che dunque ha riconosciuto la legittimità della costituzione di parte civile da parte del Comune di Polignano, nel giudizio di primo grado.
Come già avvenuto in altri comuni italiani, per casi di femminicidio e di violenza sessuale nei quali i sindaci sono stati sempre stato a fianco dei familiari delle vittime e come confermato dall’impegno per il contrasto e la prevenzione di ogni violenza di genere, condotto a Polignano da una rete formata dalle forze dell’ordine, dal Centro anti-violenza e dai servizi sociali dei Comuni dell’Ambito sociale (Polignano, Conversano e Monopoli), «l’amministrazione ha adottato un’azione politica forte – evidenzia Carrieri - che ha ricevuto il sostegno convinto di tutta la giunta. Da garantisti, tuttavia, crediamo nella presunzione di non colpevolezza fino all’ultimo grado di giudizio e confidiamo nell’azione della magistratura penale».
«Nello stesso tempo, non possiamo non essere oggi a fianco di chi subisce - sottolinea ancora il primo cittadino - forme inaccettabili di violenza di genere e, ancora, non possiamo non batterci per tutelare l’immagine della nostra città che ha nel turismo una delle fonti primarie della sua economia».
Un operatore turistico che usa violenza su una ospite, infatti, oltre a compiere uno spregevole gesto, arreca un grave danno alla reputazione di Polignano. Sul caso le forze dell’ordine e la stessa civica amministrazione mantengono il massimo riserbo. Ma stando a quanto emerge, il presunto autore della violenza sessuale nei confronti della turista, della quale a tutela della stessa non viene specificata la nazionalità, sarebbe il responsabile di un b&b che la donna aveva prenotato attraverso una nota piattaforma, per la sua breve vacanza in Puglia. La donna, in preda al terrore, dopo aver subito la violenza, sarebbe riuscita a divincolarsi dall’uomo, allontanandosi velocemente e senza perdersi d’animo sarebbe riuscita ad attirare l’attenzione di alcune persone che l’avrebbero poi aiutata a segnalare quanto accaduto alle forze dell’ordine.
La Gazzetta del Mezzogiorno