Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Andrea Putzu può candidarsi alle regionali nelle Marche

Andrea Putzu può candidarsi alle regionali nelle Marche

13 ago 2025

Il tribunale di sorveglianza di Ancona ha dato il via libera alla procedura di riabilitazione dopo l’esposto presentato da Saturnino Di Ruscio
Andrea Putzu

Andrea Putzu

Fermo, 13 agosto 2025 – Di fatto la sua campagna elettorale non si era mai interrotta, oggi c’è anche l’ufficialità: il tribunale di sorveglianza di Ancona ha dato il via libera alla procedura di riabilitazione per Andrea Putzu, consigliere uscente di Fratelli d’Italia, che dunque può candidarsi alle elezioni del 28 e 29 settembre per il rinnovo del consiglio. L’udienza c’è stata mercoledì scorso, il 6 agosto è stato firmato il provvedimento, ieri è stato depositato in cancelleria con le firme del presidente Enrica Olivieri e del magistrato Elisa Giaccaglia.

Putzu, l’altro caso che scotta: "Situazione grave, serve chiarezza"

Un passaggio necessario per Putzu, per cancellare la sentenza passata in giudicato nel 2018 che lo condannava a 8 mesi per falso ideologico, in seguito ad una raccolta firme per le elezioni del 2013, autenticate da Putzu che era all’epoca consigliere provinciale. Una vicenda emersa in seguito ad un esposto di Saturnino Di Ruscio che nei giorni scorsi aveva rilevato una situazione di grave irregolarità. Putzu, proprio in seguito a quella condanna, non sarebbe stato candidabile nel 2020, ai sensi della legge Severino, quando invece vinse le elezioni a scapito proprio di Di Ruscio, primo dei non eletti. Una questione che sarà valutata anche dall’ufficio di presidenza del consiglio regionale, come annunciato nell’ultima seduta dal presidente Dino Latino, di certo non prima del voto e dunque con la prossima legislatura.

Nel frattempo la necessaria procedura di riabilitazione si è conclusa positivamente e in pochi giorni, Putzu ha dimostrato di avere i requisiti per ottenere la riabilitazione della condanna, presentando ‘prove effettive e costanti di buona condotta’ a più di sette anni dalla condanna. Di Ruscio si ritiene invece danneggiato, chiede conto dei cinque anni trascorsi in consiglio a suo dire in maniera illegittima, nel corso dei quali Putzu ha certificato di non avere condanne penali e ha portato avanti il suo lavoro di consigliere regionale. Complicato capire quali implicazioni avrebbe un eventuale giudizio di incandidabilità per le elezioni del 2020, in consiglio regionale la questione non è stata discussa, politicamente si rimanda a tempi migliori.

Intanto la giustizia ha fatto il suo corso e Putzu è tornato in pieno ad una campagna elettorale che di fatto non aveva mai interrotto, appoggiato da tutto il centrodestra, compreso il presidente uscente Francesco Acquaroli che ha sempre negato la possibilità di fare a meno di uno dei suoi uomini più forti e fidati.

İl Resto Del Carlino

İl Resto Del Carlino

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow