Crosetto contestato dai ProPal al Salone del libro. Ministro: “Libertà , ma dovrebbero ringraziare”
“Crosetto Crosetto, in guerra vacci tu”. Una ventina di attivisti Pro Pal si sono avvicinati, sventolando una bandiera della Palestina, allo stand del Ministero della Difesa dove era atteso il ministro Guido Crosetto.
I manifestanti hanno esposto il cartello “stop al riarmo” e al grido di “300 miliardi per la guerra e poi tagliamo a scuole e sanità” è andata in scena la protesta contro il piano di riarmo del governo e contro il ministro.
Il gruppo è stato circondato dalle forze dell’ordine e allontanato dall’Oval.
“Penso che al Salone del Libro e della cultura tutti debbano poter parlare: non c'è nessuno che ha l'autorità morale di decidere chi sta zitto e chi deve parlare. Dovevo arrivare qui e i miei mi hanno detto di non passare davanti allo stand Rai perché c'erano dei manifestanti pro Palestina. Sono passato perché non ci vedo nulla di male ne a passare ne a manifestare”, commenta il ministro Crosetto.
e aggiunge: “Accetto qualunque cosa, ma dovrebbero ricordarsi che grazie alla Difesa decine di bambini palestinesi sono giunti in Italia così come aiuti umanitari continuano ad arrivare”.
Poi ancora su Palestina e Israele: “In questa guerra c'è una posizione italiana di cui dovremmo essere fieri, che è quella che è stata senza se e senza ma a fianco dei palestinesi, delle donne, degli uomini, dei bambini che hanno subito una violenza che non meritavano. Perché io ho sempre distinto e continuerò a fare tra il destino della Palestina e il ruolo di Hamas che sono due cose diverse. E continuo a difendere con forza e a sperare che prima o poi nasca uno Stato palestinese dove possano vivere in pace milioni di palestinesi che lo meritano”
La Repubblica
