Draghi e Mattarella ultimamente si vedono spesso (ma in segreto). Quel rito particolare dell'ex Bce

Mario Draghi sarebbe stato per ben tre volte tra maggio e giugno al Quirinale a far visita al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Fin qui non c'è notizia, la particolarità riguarda la porta d'ingresso scelta ogni volta dall'ex premier, non l'entrata principale ma una secondaria, quella - in base a quanto risulta a La Verità - da cui entrano i carabinieri a cavallo, sicuramente più discreta e meno in vista. Naturalmente nulla filtra su questi colloqui che curiosamente sono avvenuti sempre di sera, dopo le 20. Qualcuno ipotizza anche un possibile prossimo futuro per Draghi al Quirinale e le voci si rincorrono visto che era stato lui stesso a proporsi per quel ruolo, anche se poi non se ne fece nulla per l'importanza del suo compito in quel delicato momento: era al capo del governo.

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Ora si torna a parlare di questa possibilità, anche se mancano diversi anni, potrebbe essere una carta da giocare da parte della sinistra. Stando così le cose, infatti, l'attuale maggioranza sulla carta avrebbe le vele spiegate anche nel prossimo Parlamento, incaricato di eleggere il prossimo presidente della Repubblica. E la preoccupazione della sinistra e di alcune cancellerie straniere - prosegue La Verità - è quella di avere un capo dello Stato sovranista. In questa lunga partita, piena di possibili occasioni di agguato, o anche solo di inciampi, una delle pedine di pregio è Mario Draghi. Certo, nel 2029, quando scadrà Mattarella, avrà 81 anni, ma è la stessa età che aveva Giorgio Napolitano nel 2006, quando iniziò il suo mandato al Quirinale.

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