Elezioni comunali 2025 in Lombardia, urne aperte: i Comuni e i candidati sindaco

Milano, 25 maggio 2025 – Ci siamo. Sono 18 i Comuni lombardi al voto per scegliere il sindaco e rinnovare il Consiglio. Un appuntamento segnato da un comune denominatore: nessuna di queste Amministrazioni va a scadenza naturale dopo i cinque anni previsti dalla legge. Diversi i motivi: crisi politiche, rinunce, scomparse improvvise.
Le elezioni interesseranno 230.426 residenti: 187.686 gli elettori chiamati alle urne tra domenica 25 e lunedì 26 maggio nelle 210 sezioni allestite nei seggi della regione. Senza maggioranza assoluta si andrà al ballottaggio tra i due candidati sindaco l’8 e il 9 giugno. Un’eventualità che quest’anno potrà riguardare solo quattro Comuni, gli unici con una popolazione sopra i 15mila abitanti: Cernusco sul Naviglio e Rozzano in provincia di Milano, Desio in provincia di Monza e Brianza, Saronno in provincia di Varese. Gli altri 14 centri lombardi al voto, invece, sapranno il risultato definitivo già la sera del 26 maggio: per indossare la fascia tricolore, infatti, basterà un voto in più.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 75 del 31 marzo 2025 sono inoltre stati pubblicati i Decreti del Presidente della Repubblica di indizione di cinque referendum popolari abrogativi con convocazione dei relativi comizi per i giorni di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025.
Tutti i Comuni al votoLa consultazione elettorale in Lombardia interessa 18 Comuni su 1502 (l’1,2%), di cui solo 4 sopra i 15mila abitanti.
I Comuni sopra i 15mila abitanti sono: Cernusco sul Naviglio e Rozzano in provincia di Milano, Desio in provincia di Monza e Brianza e Saronno in provincia di Varese.
Gli altri 14 Comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti sono Calcinate, Canonica d’Adda e Castione della Presolana (BG), San Felice del Benaco (BS), Asso, Binago e Cirimido (CO), San Daniele Po (CR), Santo Stefano Lodigiano (LO), Opera e Robecchetto con Induno (MI), Calvignano (PV), Arcisate e Castellanza (VA).
I COMUNI SOPRA I 15 MILA ABITANTI Cernusco sul NaviglioA Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, si va al voto per eleggere un nuovo sindaco che prenderà l’eredità di Ermanno Zacchetti, morto prematuramente nel luglio 2024, che era stato eletto nel 2022. Dalla sua scomparsa, il prefetto aveva dato incarico alla vicesindaca Paola Colombo di traghettare l'amministrazione fino al primo appuntamento elettorale utile.
I candidati sindaco sono quattro. Paola Colombo, erede della giunta a trazione Pd alla guida del Comune del Milanese da quattro mandati. Sostenuta da Partito democratico, Cernusco Possibile e dalla lista Tutti per Cernusco (con il Manifesto per una Cernusco Liberale e Riformista, a cui hanno aderito anche altre forze: Azione, Orizzonti Liberali, verso il Partito liberal democratico, e + Europa). Poi, il preside Claudio Mereghetti, che correrà per il centrodestra con Dimensione Cernusco, Cernusco al centro, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, Danilo Radaelli, candidato di Vivere Cernusco e Adesso. E Danilo Radaelli alla testa di Vivere Cernusco e Adesso, e Valentina Tedesco, appoggiata da La Città in Comune, Sinistra per Cernusco e i 5 Stelle.
RozzanoAnche Rozzano dovrà scegliere un nuovo sindaco dopo la morte improvvisa di Gianni Ferretti, avvenuta lo scorso novembre. Il figlio Mattia, 34 anni, è pronto a raccogliere l’eredità del padre: laureato in Economia e commercio con un master in International Business e un’esperienza da bartender in Scozia, è attualmente consigliere comunale e assessore con delega al bilancio e alle società partecipate. E si è candidato per il centrodestra e guiderà la coalizione composta dalla lista Rozzano per Ferretti, sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega per Salvini, e dalle liste Alleanza per Rozzano, Lombardia Ideale e Noi Moderati. In continuità con il progetto del centrosinistra rozzanese, avviato lo scorso anno e oggi arricchito dall’ingresso del Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra hanno annunciato la candidatura di Leo Missi, manager di una multinazionale leader nel settore energetico.
DesioQuattro i candidati che scenderanno in campo alle elezioni amministrative per la conquista della poltrona di sindaco a Desio, unico Comune della Brianza al rinnovo in questa tornata elettorale. Breve e inattesa la campagna elettorale, dovuta alle dimissioni in massa protocollate da 16 consiglieri comunali (otto di maggioranza e otto di opposizione), atto che aveva posto fine in anticipo all’esperienza del sindaco Simone Gargiulo.
Il centrodestra si ripresenta compatto con tutti i partiti del centrodestra intenzionati a sostenere la candidatura del vicesindaco uscente Andrea Villa, lui della Lega ma voluto anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il centrosinistra punta su Carlo Moscatelli, figura ideale per mettere d’accordo il Partito Democratico e il Polo Civico (che riunisce Desio Viva, Desio Libera e Insieme per Desio). Tra i due big anche due outsider: Alessio Alberti, che si presenta come centrista, sostenuto dalla sua civica Desio Popolare, da Azione e dal Partito Repubblicano. Cerca di intercettare il voto dei moderati. Tentativo opposto, invece, quello di Iaia Piumatti: unica donna in lizza, è a capo di una coalizione che riunisce Sinistra per Desio e Movimento 5 Stelle. Proprio con il supporto dei pentastellati, punta a ottenere il voto de cittadini contrari alla realizzazione della Pedemontana.
SaronnoCon circa 39mila abitanti e oltre 30mila elettori iscritti alle liste elettorali, è il centro più popoloso tra quelli al voto. Sono quattro i candidati sindaco pronti a contendersi la fascia tricolore, perché il Movimento 5 Stelle ha rinunciato alla corsa e lo stesso ha fatto Alleanza Verdi Sinistra.
La prima a ufficializzare la candidatura è stata Novella Ciceroni, esponente di Obiettivo Saronno, sostenuta da una coalizione con altre due liste civiche, cioè Idea Futuro e Saronno Sicura. Nel centrosinistra lo scenario è diviso. Da una parte c’è Ilaria Pagani, sostenuta dal Partito Democratico, dalla lista civica Tu@Saronno e da Insieme per Crescere, formazione civica vicina ad Azione. Dall’altra parte, due liste civiche – Saronno Civica e Percorso Democratico – sostengono la candidatura dell’ex sindaco Augusto Airoldi. L’ultimo a sciogliere le riserve è stato Rienzo Azzi. La sua candidatura è sostenuta dall’intero centrodestra, con l’appoggio di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Azzi, noto dentista, ex consigliere regionale e assessore provinciale, ha annunciato di voler fare un solo mandato, puntando soprattutto su una squadra che porti a ragionare su una visione di Saronno, invece che sui piccoli problemi contingenti.
I COMUNI SOTTO I 15MILA ABITANTI BERGAMO CalcinateA Calcinate, nella Bergamasca, lo scorso febbraio, Angelo Orlando era stato lasciato solo, dalla maggioranza prima e dalla minoranza poi. E proprio il passo indietro di questi ultimi aveva scongiurato il commissariamento lungo e consentito al Comune di rientrare nella tornata elettorale di maggio. La sfida sarà una sfida nella sfida tra ex compagni di amministrazione. A Calcinate sono presenti tre liste: Calcinate più, Calcinate al Centro e Lorena Boni. La prima vede come principale candidato sindaco Angelo Orlando, vincitore delle ultime elezioni e decaduto a febbraio. Lo slogan scelto per la candidatura è una frase dell'attrice Audrey Hepburn: “La miseria più grande di certe persone è denigrare gli altri per elevare se stessi”. La lista Calcinate al Centro, invece, sostiene come candidato sindaco Paola Taiocchi, che insieme alla lista ha inviato al dibattito pubblico gli altri due candidati. La terza lista, Lorena Boni - Controcorrente per Calcinate sostiene appunto Lorena Boni, già consigliera di opposizione durante lo scorso mandato.
Canonica d’AddaA Canonica d’Adda, nella Bergamasca, c’è Marisa Amabile, capo di gabinetto della prefettura di Bergamo, dopo che il primo cittadino Riccardo Sonzogni e la sua maggioranza avevano rassegnato le dimissioni a pochi mesi dall’insediamento. Qui sono presenti due liste: ColoriAMo Canonica e Canonica Civica. Candidata sindaco della prima è l'architetto Clara Previtali, già candidata alla poltrona di prima cittadina nel 2024 ed in precedenza consigliere comunale di minoranza. Paolo Arcari, consulente fiscale, già assessore e consigliere comunale tra il 1995 e il 2009, è il candidato della lista Canonica Civica.
Castione della PresolanaA Castione della Presolana, nella Bergamasca, l’amministrazione, da agosto 2024, è stata affidata a Iole Galasso nelle vesti di commissario, a seguito delle dimissioni di Angelo Migliorati. Qui a sfidarsi ci saranno Leonardo La Rosa, entrato in Consiglio l’anno scorso con ‘Comunità e futuro’, e Samantha Tagliaferri, alla prima esperienza amministrativa.
BRESCIA San Felice del BenacoSan Felice del Benaco, unico Comune del Bresciano al voto, riparte da zero, dopo il commissariamento della scorsa estate. Un anno fa, la tornata elettorale si era conclusa con la vittoria di Lorenza Baccolo che guidava la civica Obiettivo San Felice, ma l’Amministrazione non si era mai insediata: la maggioranza dei consiglieri aveva rassegnato le dimissioni prima dell’insediamento, determinando lo scioglimento del Consiglio comunale e l’arrivo del commissario.
Alle elezioni si presentano in tre. Luca Serafini, consigliere di minoranza nel quinquennio 2019-2024 sotto l’Amministrazione Zuin, è il candidato di Civica per Passione. Marzia Manovali, consigliera comunale con delega a Cultura e Turismo dal 2009 al 2019 e oggi nel Cda della Fondazione Cominelli, è il candidato sindaco della Civica per San Felice. Gianluigi Marsiletti, già sindaco dal 2004 al 2009 e poi consigliere di opposizione, guida la lista Nuovo Impegno Civico.
COMO AssoAd Asso, nel Comasco, sono due le liste ufficializzate per le elezioni: quella dell'ex sindaco Tiziano Aceti e quella del suo ex assessore Mirko Donadini Pina. Con la civica Rinnoviamo Asso La Vallategna, Aceti si sottoporrà al giudizio dei concittadini che gli hanno dato fiducia due volte. A sfidarlo Mirko Donadini Pina, ex assessore al Bilancio proprio con Aceti, che si dimise con tre colleghi decretando la fine anticipata del mandato, e che si presenta per la lista Siamo Asso.
BinagoLe elezioni comunali dell'8 e 9 giugno 2024 a Binago, un comune della provincia di Como, avevano riservato una sorpresa: nonostante la presenza di un solo candidato, Alfredo Garavaglia della lista ‘Movimento Alternativo’, il Comune non aveva potuto eleggere il sindaco. La causa era stata il mancato raggiungimento del quorum del 40% degli elettori richiesto per convalidare l'elezione. Quest’anno ci riprova. Tre i candidati sindaco: Davide Amonini con Uniti per Binago; Maria Luisa Brai sostenuta da Fratelli d’Italia e Binago in Movimento, e Maricla Vitulo sostenuta da Esperienza e Rinnovamento.
CirimidoA Cirimido c’è un solo candidato sindaco: Mario Antonio Galli sostenuto da Insieme per Cirimido.
CREMONA San Daniele PoIn provincia di Cremona, l'unico comune chiamato alle urne per eleggere la nuova giunta è San Daniele Po, commissariato a seguito della mancata presentazione di alcuna lista nella tornata elettorale del 2024. La sfida sarà tra Simone Cadenazzi, candidato della lista Progetto Comune o Pierantonio Paternazzi della lista Conoscere per Ripartire. Entrambi liberi professionisti, il primo architetto, il secondo commercialista, si presentano alla testa di due liste civiche, come ormai è prassi nelle elezioni comunali soprattutto nelle piccole realtà.
LODI Santo Stefano LodigianoA Santo Stefano Lodigiano sarà una sfida a tre. Il primo cittadino uscente Marinella Testolina si è messa a capo della civica “Continuità e Futuro“ per tentare il bis. Lo scorso febbraio, il suo esecutivo si era sciolto dopo le dimissioni in massa della minoranza ed era stata nominato Commissario Roberta de Francesco. Gli sfidanti di Testolina sono Mauro Bonfanti con ‘Uniti per ripartire’ e Paola Rossi con ‘Il bene Comune’. Esecutivo, a febbraio, si era sciolto dopo le dimissioni in massa della minoranza.
MILANO OperaA Opera, nel Milanese, dopo una lunga crisi, lo scorso ottobre, la sindaca Barbara Barbrieri si è dimessa. Per questa tornata elettorale, Ettore Fusco è il candidato sindaco del centrodestra. È stato sindaco di Opera per dieci anni, poi ha ricoperto il ruolo di consigliere di città metropolitana. È Giuseppe Calcagno il candidato sindaco del centrosinistra, sostenuto da Partito Democratico, Italia Viva e Indipendenti del Centrosinistra del fare. Calcagno, 52 anni, risiede a Opera con la sua famiglia dal 2010. È un volto nuovo sulla scena politica locale, ma porta con sé un bagaglio di competenze tecniche e una forte motivazione personale. Tra il centrodestra e il centrosinistra si affaccia sul panorama politico operese "Opera Prima", la lista civica apartitica guidata da Fabiana Di Pino, 47 anni, dipendente comunale, è cresciuta ad Opera dove, per oltre 23 anni, ha lavorato per il Comune come amministrativa in diversi settori: da gennaio 2025 lavora per un altro ente. Dopo i due mandati di Ettore Fusco, Opera ha avuto due sindaci; Antonino Nucera (Fi e Lega) commissariato per vicende giudiziarie e Barbara Barbieri, anche le commissariata, ma dopo la spaccatura della sua maggioranza di centro sinistra.
Robecchetto con IndunoA Robecchetto con Induno, nel Milanese, la scelta di un nuovo sindaco arriva dopo la caduta prematura della giunta guidata da Giorgio Braga in seguito alle dimissioni, un anno fa, di quattro consiglieri di maggioranza, fra i quali il vicesindaco, un assessore e un ex assessore, e degli altri quattro del gruppo di minoranza di centrodestra Rilanciamo Robecchetto e Malvaglio. Dopo quanto accaduto, il prefetto Claudio Sgaraglia aveva nominato Sabrina Pane, viceprefetto aggiunto, quale commissario "per la gestione provvisoria dell'amministrazione di Robecchetto con Induno".
In sfida ci sono due liste, entrambe civiche ma una di centrosinistra e l’altra di centrodestra. Le candidate sono Annalisa Baratta della lista Civitas, che ha amministrato il paese negli ultimi anni, e Valentina Cognetta della lista Robecchetto e Malvaglio Insieme: una di centrosinistra, l’altra di centrodestra. Baratta, 50 anni, è avvocato con esperienze in campo amministrativo essendo stata già assessore alla Cultura, Politiche sociali e Sport; Cognetta, 38 anni, è geometra specializzata in edilizia civile e industriale. Una curiosità: nessuna delle due abita a Robecchetto. Baratta risiede a Castano Primo, Cognetta a Buscate.
PAVIA CalvignanoSi sceglie il nuovo primo cittadino anche a Calvignano, centro di 103 abitanti (93 sono gli aventi diritto al voto) della provincia di Pavia. In questo centro sulle colline dell’Oltrepo tra Casteggio e Montalto Pavese, il primo cittadino Marco Casarini, che alla guida della lista “Calvignano futura“ aveva vinto le ultime elezioni con il 90,91% dei consensi, è deceduto e ora è necessario rinnovare l’amministrazione comunale finora nelle mani del vicesindaco Andrea Doria che ha deciso di non presentarsi.
Lo hanno voluto fare, invece, nove candidati ognuno dei quali deve essere sostenuto da una lista composta da un minimo di sette a un massimo di dieci aspiranti consiglieri, oltre a chi corre per conquistare la fascia tricolore. Sono 94 complessivamente gli aspiranti consiglieri, praticamente uno per ciascun elettore. Anzi, in verità, anche una decima lista inizialmente sembrava voler correre poi, numeri alla mano, ci si è accorti che forse sarebbe stata un’esagerazione e ci si è fermati a nove. Delle nove liste in corsa una soltanto è composta da persone del posto, mentre le altre si sono forse innamorate delle sole due strade del piccolo borgo del XII secolo.
Solo una lista rappresenta la continuità con la vecchia amministrazione ed è quella guidata da Rossano Gramegna con la Lista civica Calvignano Futura, dipendente comunale ora in pensione. E otto sfidanti. Era stato consigliere di opposizione e l’anno scorso si era dimesso per candidarsi alle amministrative di Pavia Luca Omodeo Zorini che tenta la conquista del municipio alla testa di Lombardia ideale. Agente immobiliare che vive nel quartiere di Mirabello a Pavia, Omodeo Zorini ha 46 anni e non essendo stato eletto a palazzo Mezzabarba corre per Calvignano. È alla guida della lista civica Insieme Gianluca Pugliese e di un’altra lista civica Voto libero Daniele Germano. Il Movimento Italia più bella esprime come candidato Giuseppe Bilotta, mentre Movimento democrazia sociale si raggruppa attorno a Raffaele Sarcina. Endo Giarin è alla testa della lista civica“Uniti per cambiare Calvignano e Federico Picerno di Progetto popolare. Il pavese Roberto Di Bartolo è candidati di Calvignano civica - Alleanza per il territorio e il federalismo.
VARESE ArcisateAd Arcisate, nel Varesotto, sono quattro i candidati alla carica di primo cittadino, ciascuno sostenuto da una lista: Gianluca Cavalluzzi e la lista ‘Arcisate Oggi e Domani’; Antonino Centorrino corre con la lista civica ‘Uniti per Arcisate’; Maurizio Mozzanica e la lista ‘Centrodestra per Arcisate’ e Giacomo Vinoni sostenuto dalla lista ‘Arcisate nel Cuore’. Assente il centrosinistra.
CastellanzaA Castellanza si va al voto con un anno di anticipo dopo la prematura morte della sindaca Mirella Cerini. La prima cittadina si è spenta per un malore esattamente un anno fa, dopo il discorso del 25 aprile 2024. Da quel momento, l’amministrazione Cerini è stata retta dalla vicesindaco Cristina Borroni, che si ricandida in continuità alla guida della lista civica ‘Partecipiamo’ che ha l’appoggio esterno di Azione e Pd. A sfidarla tre rivali, per via della disgregazione del gruppo di opposizione uscente del Centro Destra Unito. Luciano Lista, nato nel 1971, è il candidato sindaco di Castellanza protagonista, la coalizione di centrodestra sostenuta da FI e FdI. Paolo Pagani, classe 1963, è il candidato di SìAmo Castellanza. Romeo Caputo, nato nel 1957, si candida con la lista Castellanza nel cuore.
Il Giorno