Elezioni Marche, Renzi è con Ricci. E ‘Mastro’ corre. Attacchi a Baldelli sul caro-pedaggi

6 lug 2025

Antonio Baldelli, deputato pergolese di Fratelli d’Italia
Ancona, 6 luglio 2025 – Il soldato Mastro c’è. Non si potrà schierare nelle prime linee del Pd, ma sarà lui a guidare la pattuglia di Matteo Ricci, ovvero la lista del presidente per le prossime elezioni regionali. Il soldato Mastro è ovviamente Antonio Mastrovincenzo, reduce da due mandati da consigliere regionale, uno di quelli coinvolti nel caos del terzo mandato che ha fatto andare in tilt il Pd: tra chi lo voleva vietare del tutto (la segretaria regionale Chantal Bomprezzi) e chi voleva liberalizzarlo (Ricci), è uscita fuori la soluzione più assurda: figli e figliastri. Via libera all’eventuale terzo mandato soltanto per il fermano Fabizio Cesetti, candidato nella lista del Pd, mentre Manuela Bora e lo stesso Mastrovincenzo sono rimasti fuori, per poi ricevere appunto l’offerta (accolta solo dal secondo) di entrare nelle lista del presidente. Cose che soltanto nel Pd possono succedere.
“Ho deciso di accogliere la richiesta che mi ha rivolto Matteo Ricci di candidarmi alle prossime elezioni regionali nella lista del candidato presidente – ha annunciato ieri Mastrovincenzo –, come capolista per la circoscrizione elettorale di Ancona. Ci ho riflettuto a lungo e so che non sarà una sfida semplice. In questi cinque anni, come consigliere di opposizione, ho conosciuto da vicino il malgoverno della giunta Acquaroli, che ha fatto precipitare le Marche agli ultimi posti di tutte le classifiche nazionali. Intendo quindi dare il mio contributo in prima persona per restituire al centrosinistra la guida delle Marche e rilanciare così un percorso di sviluppo, di promozione del lavoro, di contrasto alle disuguaglianze. Ringrazio Matteo Ricci per la stima dimostrata nei miei confronti e le tante persone che, in questi giorni, mi hanno inviato messaggi di amicizia, sostegno e incoraggiamento”.
Intanto, dopo le sberle ricevute da Carlo Calenda, a Ricci arriva la carezza di Matteo Renzi: “Bisogna essere chiari su da che parte si sta nelle Marche. C’è chi dice “Ricci o Acquaroli pari sono“. No, Ricci o Acquaroli non sono sullo stesso piano, noi stiamo con Ricci perché nelle Marche si vinca”.
La campagna elettorale ad altissimo contenuto di polemiche social, ieri ha registrato picchi di audience. Antonio Baldelli, deputato pergolese di Fratelli d’Italia, era il relatore dell’emendamento al decreto infrastrutture con cui si proponeva l’aumento dei pedaggi autostradali a partire da agosto. Emendamento poi ritirato dopo uno scontro in maggioranza, ma la firma di Baldelli su quel testo ha dato il “la” all’attacco via post di Alessia Morani: “L’autore della proposta è un parlamentare marchigiano, fedelissimo della Meloni. Si chiama Antonio Baldelli. Nessuno conosce la sua attività parlamentare. Da ieri sappiamo finalmente di cosa si occupa e da che parte sta. Certamente non da quella dei cittadini”. La replica di Baldelli: “Io da relatore di maggioranza ho il compito di raccogliere gli emendamenti e presentarli al dibattito in commissione. Ho fatto quello che dovevo. Per parlare bisogna conoscere il diritto parlamentare. Morani o non lo conosce pur avendo frequentato il Parlamento o fa finta di non conoscerlo”.
İl Resto Del Carlino