Fisco, Forza Italia: "La Lega vuole la rottamazione? Se ci sono i soldi, ma prima viene il taglio delle tasse al ceto medio"

"Non è una novità che Forza Italia nella definizione a fine anno della Legge di bilancio del 2025 chiese il taglio dell'Irpef dal 33 al 35% per i redditi medi fino a 50, 60 mila euro. La decisione operativa fu rimandata alla primavera al fine di individuare con precisione le somme necessarie. Dopo gli interventi già attuati dal governo a favore dei redditi più bassi è indubbio che le famiglie con redditi definiti medi siano la categoria che ha molto sofferto l’aumento dei costi perdendo il potere d’acquisto. È quindi un dovere non solo per Forza Italia intervenire e dare loro il sollievo possibile tenendo presente la tenuta dei conti dello Stato". Con queste parole il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se il partito guidato dal vicepremier e ministro Antonio Tajani condivida la richiesta della Lega di approvare al più presto la nuova rottamazione a 120 rate tutte uguali o se per gli azzurri le priorità economiche siano altre.
"Su questo stiamo lavorando e il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e con il vice ministro Maurizio Leo che lo ha manifestato puntualmente proprio ieri. Riguardo la nuova rottamazione Forza Italia è chiara. Se le casse dello Stato sono in grado di assorbire anche questo costo, perché dovrebbe essere contraria. Abbiamo ottenuto dagli osservatori internazionali pareri favorevoli riguardo il nostro stato di salute economico finanziario e sarà il MEF a stabilire se sono possibili ulteriori disponibilità di spesa. Se così fosse sediamoci con gli alleati e parliamone. Il taglio dell’Irpef dal 35 al 33% per i redditi medi per Forza Italia rimane però una priorità già decisa dal governo", conclude il presidente dei deputati di Forza Italia.
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