G7, tensione Israele-Iran al centro del summit: Meloni protagonista della mediazione

Oggi prende il via in Canada, a Kananaskis in Alberta, il summit dei leader del G7, un appuntamento cruciale per discutere le principali sfide globali. Al centro delle trattative ci saranno questioni complesse come i conflitti internazionali, le tensioni commerciali e la sicurezza energetica. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa attivamente, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e favorire una de-escalation delle tensioni, in particolare sul fronte mediorientale.
Il vertice, che si protrarrà fino al 17 giugno, rappresenta un momento chiave per definire strategie comuni e rafforzare la cooperazione tra le maggiori economie mondiali.
G7: avvio del summit tra crisi globali, diplomazia e immigrazioneI lavori del summit prenderanno il via oggi con una prima fase dedicata al formato ristretto del G7, che si articolerà in sessioni su temi quali l’economia globale, la sicurezza delle comunità, l’energia e i materiali critici. In serata è prevista una cena, presumibilmente incentrata sulle questioni di politica estera, con un’attenzione non solo al Medio Oriente, ma anche all’Indo-Pacifico e alla situazione in Ucraina.
Martedì sarà dedicato all’outreach, con una sessione sull’Ucraina alla presenza di Zelensky — possibile un incontro con Meloni — e un’altra su innovazione tecnologica e sicurezza energetica. Il vertice si chiuderà con dichiarazioni tematiche su AI, materiali critici, repressione transnazionale e incendi, tema prioritario per il Canada.
Dopo i bilaterali di ieri con il cancelliere Merz e il premier Starmer, Meloni avrà oggi nuovi confronti, a partire dall’ospite canadese Mark Carney. Nessun incontro formale è previsto con il presidente Trump, ma fonti diplomatiche confermano contatti tra i due. A margine del summit del G7, il presidente americano Donald Trump incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A renderlo noto è stato un funzionario della Casa Bianca, durante un briefing con i giornalisti al seguito del presidente. In agenda anche un colloquio bilaterale con la presidente messicana Claudia Sheinbaum.
Sulla crisi Israele-Iran, l’Italia mantiene una linea improntata alla de-escalation, al dialogo e alla diplomazia. Centrale al summit sarà anche il tema dell’immigrazione: il Canada, in continuità con la presidenza italiana, ha previsto una sessione dedicata ai flussi migratori e alla sicurezza. Su proposta italiana, è attesa una dichiarazione contro l’immigrazione illegale, in linea con l’impegno comune avviato a Borgo Egnazia nel 2024.
Al termine del G7 non ci sarà un comunicato congiunto, a causa delle forti divergenze tra Trump e gli altri leader su Ucraina, Medio Oriente, clima e aiuti allo sviluppo, riferiscono fonti diplomatiche. Al suo posto, saranno diffuse sette brevi dichiarazioni sui temi chiave del summit: sviluppo, intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche, incendi, minerali strategici, repressione transnazionale e traffico di migranti.
Il vertice G7 che si apre in Alberta, Canada, assume un valore simbolico particolare: ricorrono infatti 50 anni dalla nascita di questo formato, istituito dopo la crisi petrolifera degli anni ’70 per coordinare le risposte alle grandi sfide economiche globali. Anche l’edizione attuale è fortemente segnata dal contesto geopolitico, in particolare dalla crescente tensione in Medio Oriente.
Alla vigilia dei lavori, la premier Giorgia Meloni ha intensificato i contatti diplomatici sul conflitto. secondo fonti di Palazzo Chigi, ha avuto colloqui telefonici con l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, e con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Domenica sera, sempre alla vigilia del summit di Kananaskis, Meloni ha incontrato il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Come riportato da Palazzo Chigi, l’incontro – che segue di poco il recente faccia a faccia a Roma – ha confermato la volontà condivisa di organizzare a Roma, all’inizio del 2026, una nuova edizione del vertice intergovernativo Italia-Germania e di mantenere un coordinamento stretto sui principali dossier europei, come il contrasto all’immigrazione irregolare e la competitività economica.
Il colloquio ha inoltre offerto l’occasione per uno scambio di valutazioni sui conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, anche in vista del prossimo vertice Nato all’Aja.
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