Il Papa: 'su Ucraina c'è speranza, bisogna lavorare'

Papa Leone è ottimista sui negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina, dopo gli incontri in Alaska e a Washington. Nonostante le difficoltà che sembrano permanere "c'è speranza", ha detto parlando ai giornalisti prima di lasciare Villa Barberini a Castel Gandolfo per fare rientro in Vaticano. "Ma bisogna ancora lavorare molto, pregare molto e trovare la strada per andare avanti".
Il Papa ha seguito gli sviluppi di queste ultime ore e alla domanda se abbia sentito il presidente degli Stati Uniti Dinald Trump e gli altri leader coinvolti in queste delicate trattative di pace, Papa Prevost ha risposto: "Qualcuno di loro lo sento continuamente"."Preghiamo e cerchiamo come andare avanti".
Leone ha vissuto nella località dei Castelli anche i primi cento giorni di pontificato "sono stati una benedizione di Dio.Ricevo tanto, credo molto nella grazia del Signore".
Una parola infine su Castel Gandolfo: "Essere qui una grazia, sono stato molto contento dell'accoglienza della gente.Poi oggi sono stato anche al santuario della Mentorella dove è stato anche Giovanni Paolo II ". Infine, alla domanda se tornerà presto, ha risposto con un sorriso: "Speriamo, speriamo".
Il Papa, prima di lasciare Castel Gandolfo, ha salutato uno ad uno i fedeli che lo hanno atteso davanti Villa Barberini. Prima di uscire si era affacciato dalla terrazza per salutare la gente che lo chiamava e per dare una benedizione. Quindi il ritorno in Vaticano. Da domani riprende l'attività ordinaria con l'udienza generale.
ansa