L’esame di stato riunisce il Terzo polo: i figli di Renzi e Calenda alla prima prova

Due post di auguri e lo stesso destino di padri per Matteo Renzi e Carlo Calenda che hanno i loro figli tra i banchi per la maturità 2025, iniziata questa mattina. La terzogenita Ester per l’ex premier e leader di Italia viva, e il figlio Giulio per il leader di Azione. Così almeno per qualche giorno, la prova d’esame riunisce il Terzo polo, diviso nei mesi scorsi da polemiche politiche anche aspre, comunque accantonate in un’altra recente occasione: la manifestazione per Israele e Palestina al Parenti di Milano, organizzata in alternativa alla piazza di San Giovanni per Gaza.

"A tutti i maturandi 2025, compresi i tanti di Meritare l'Europa, un grande abbraccio e un grazie ai professori che oggi sono nelle scuole per il loro servizio educativo. E tra chi affronta la maturità oggi c'è una studentessa particolare, di nome Ester. Ti voglio bene bambina mia". Così sui social Renzi che posta una tazzina di caffè perché "per mezzo milione di studenti quello di stamani non è un caffè come gli altri. È il caffè speciale, il caffè prima della maturità, il caffè che ti sveglia dopo la ‘notte prima degli esami’ - scrive Renzi".

Più diretto Calenda che ha formulato ieri a tarda sera gli “auguri a tutti i ragazzi per la maturità domani. E un augurio speciale a questo ragazzaccio qui. Giulio, sono così fiero di te. Daje forte. #maturità2025".

A proposito di politica ed esame di Stato, oltre al messaggio di rito del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara non è mancato quello della premier Giorgia Meloni. “Lo so, oggi è il giorno, l'esame di maturità. – ha detto la premier in un video sui suoi social – Avete dormito poco, avete mille pensieri, siete pronti. Perché dietro di voi ci sono anni di studio, impegno e fatica e anche tanti sogni. Fate un bel respiro, arrivate a testa alta, siate fieri di voi stessi. Vi mando un grande in bocca al lupo, forza ragazzi, siete il nostro orgoglio".

La maturità “segna il passaggio verso nuove sfide e nuove responsabilità”, scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa.