Mai più un caso Almasri, la proposta di legge del Pd

Il 23 la presentazione
La proposta di legge “Codice dei crimini internazionali” prevede la piena attuazione degli obblighi previsti dallo Statuto di Roma permettendo all’Italia di cooperare con quei Paesi che prevedono già questi crimini nel loro ordinamento.

“Perché il criminale Almasri non è stato processato in Italia? Perché le donne ucraine che hanno subìto stupri e ora sono rifugiate in Italia non possono avere giustizia nel nostro Paese? Come si può impedire che l’Italia diventi il rifugio di persone sospettate di crimini internazionali commessi a Gaza o in Sudan?”: la risposta a queste domande ci sarà mercoledì prossimo alle 11:30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, dove si terrà una conferenza stampa di presentazione della proposta di legge “Codice dei crimini internazionali” a prima firma dell’onorevole del partito democratico Laura Boldrini, volta a garantire la piena attuazione degli obblighi previsti dallo Statuto di Roma approvato nel 1998, permettendo all’Italia di cooperare pienamente con tutti quei Paesi che prevedono già questi crimini nel loro ordinamento.
Interverranno, oltre alla promotrice, anche Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Pd, il deputato dem Federico Gianassi, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, e gli esperti che hanno collaborato alla stesura del testo: Alessandra Annoni, professoressa ordinaria di diritto internazionale presso l’Università di Ferrara, Triestino Mariniello professore ordinario di diritto penale internazionale Liverpool John Moores University (UK) e rappresentante legale delle vittime di Gaza presso la Cpi e Antonio Marchesi, professore associato di diritto internazionale, Università di Teramo.
Intanto ieri è finito in manette a Francoforte, su richiesta della Corte Penale Internazionale, il braccio destro di Almasri nella prigione di Mitiga, Khaled Al Hishri, meglio conosciuto come Al Bouti. Da anni l’uomo viene citato nei rapporti internazionali, incluso quello del Panel of experts dell’Onu, come uno dei principali responsabili di torture, detenzioni e stupri avvenuti nel carcere libico. “La Germania, un Paese guidato da un Governo di destra, siamo certi che non farà come l’Italia, un Paese guidato da un governo di destra, che ha liberato Almasri rimandandolo con volo di Stato in Libia e costringendo il Ministro della Giustizia a mentire in Parlamento. Su questa vicenda si misura la differenza tra il cancelliere Merz e la presidente Meloni, tra uno statista e una influencer” ha commentato il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
l'Unità