Nuovo assessore all’Urbanistica, Sala lascia la palla al Pd. Che rinvia tutto a settembre

Milano, 26 luglio 2025 – Nuovo assessore all’Urbanistica, si va verso il rinvio a settembre. Nel Partito democratico milanese ormai si dà per molto probabile lo slittamento dei nuovi assetti comunali a dopo la pausa estiva. Sì, perché non è così facile trovare in pochi giorni il successore dell’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, dimessosi lunedì scorso in seguito all’inchiesta della Procura che ha chiesto l’arresto dell’ex dirigente comunale promosso in Giunta nel 2021.
Il sindaco Giuseppe Sala, intanto, ha affidato le deleghe all’Urbanistica alla vicesindaco Anna Scavuzzo e ha lasciato al segretario milanese dei dem Alessandro Capelli l’incombenza di proporgli uno o più nomi tra cui pescare il nuovo assessore. Un tecnico con esperienza politica oppure un politico con riconosciute capacità in materia urbanistica, ma non è facile trovare un profilo del genere in una fase così controversa per l’amministrazione di centrosinistra, ancora nel mirino della Procura, che ha iscritto nel registro degli indagati anche il primo cittadino.
Sala, intanto, ha lasciato il cerino nelle mani del Pd. Il partito di maggioranza relativa a Palazzo Marino chiede discontinuità sulle scelte urbanistiche? Bene – sembra dire il sindaco – allora che sia lo stesso Pd a trovare l’uomo o la donna giusta.
Quanto al superconsulente per la legalità e la trasparenza, il manager ed ex finanziere Federico D’Andrea, appena nominato presidente di Principia, l’ex Arexpo, il suo destino sembra legato a quello del nuovo assessore. Se la scelta del nuovo esponente della Giunta è stata rinviata a settembre, anche la nomina del superconsulente potrebbe avere lo stesso destino. Intanto la Scavuzzo si è già messa al lavoro sui dossier-chiave dell’urbanistica e in Comune c’è chi prevedere che, alla fine potrebbe conservare le nuove deleghe più a lungo del previsto.
Dopo le parole soft del governatore lombardo Attilio Fontana sull’inchiesta che ha colpito il Comune, il Consiglio regionale ieri ha deciso di alzare il tiro su Palazzo Marino. L’aula ha approvato un ordine del giorno del consigliere regionale di maggioranza Luca Ferrazzi, presidente del gruppo Misto, impegna la giunta della Regione Lombardia a valutare di ‘sostituirsi’ al Comune di Milano in campo urbanistico dopo i nuovi sviluppi giudiziari emersi negli ultimi giorni. L’odg, che punta di fatto a ‘commissariare’ Palazzo Marino sull’urbanistica, è stato approvato durante la discussione dell’assestamento di bilancio con i voti favorevoli del centrodestra e contrari del centrosinistra.
La replica al centrodestra al Pirellone è affidata alla capogruppo del Pd in Comune Beatrice Uguccioni: “Forse qualcuno si è scordato cosa significhi avere la destra che governa i territori. Noi no. Al netto degli stravolgimenti della realtà delle ultime ore, a Milano dal 2007 al 2023 si è consumato solo l’1,2% in più di suolo”.
Il Giorno