Pozzolo espulso da Fratelli d’Italia dopo lo sparo di Capodanno, la cacciata dopo le rivelazioni a Report sul ruolo di Delmastro

Fuori dal gruppo alla Camera

Emanuele Pozzolo è stato espulso dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera. È l’ultimo colpo di scena riguardante il parlamentare di Vercelli protagonista dell’incidente di Capodanno del 2023, quando durante una festa organizzata nel piccolo paesino di Rosazza (Biella) a cui partecipava Pozzolo ma anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro (la sorella è sindaco della città, ndr), una persona rimase ferita con uno sparo esploso dalla pistola, un mini-revolver North American Arms LR22, di proprietà di Pozzolo.
Il deputato era già stato sospeso in via cautelativa dal partito e indagato per porto illegale di armi e munizioni, ma Fratelli d’Italia non lo aveva “scaricato”. L’espulsione è arrivata, probabilmente non per caso, a pochi giorni dalla messa in onda da parte della trasmissione di Rai3 ‘Report’ in cui Pozzolo faceva intendere che il suo stesso partito avesse puntato a far ricadere su di lui la portata politica della vicenda di Capodanno. Ma soprattutto nel colloquio con la giornalista di ‘Report’ Pozzolo dice che Andrea Delmastro era presente nella sala in cui avvenne l’incidente quella sera, tesi questa sempre smentita dal sottosegretario alla Giustizia ma anche dagli altri testimoni sentiti nell’ambito delle indagini.
Pozzolo per la prima volta racconta un incontro con il Sottosegretario Delmastro: “C’è stata l’indicazione di accettare il ritiro della querela”. Questa sera dalle 20.30 su #Rai3 👇 pic.twitter.com/feaGEYL3zu
— Report (@reportrai3) May 11, 2025
Pozzolo da parte sua ha sempre negato di esser stato lui a sparare e ferire Luca Campana, compagno della figlia di Pablito Morello, agente della polizia penitenziaria e all’epoca capo scorta di Delmastro: secondo l’ex deputato di FdI il colpo sarebbe partito mentre Morello maneggiava il suo mini-revolver, però era stato proprio Pozzolo a risultare positivo alla “prova dello stub”, un test che serve a trovare eventuali residui lasciati da un colpo d’arma da fuoco sul corpo e sui vestiti di una persona.
Campana ritirò poi la querela per lesioni contro Pozzolo dopo un accordo tra la parti, ma il deputato resta ancora accusato di vari reati, tra cui omessa custodia di armi, accensioni ed esplosioni pericolose e porto illegale d’armi in luogo pubblico.
Pozzolo in una intervista a La Stampa usa toni polemici contro il suo ormai ex partito. “Il partito che ho contribuito a fondare e che da sempre riunisce una bellissima comunità di persone e idee, rischia di diventare ostaggio di qualche ducetto che utilizza il bullismo politico per affrontare vicende che meriterebbero altro trattamento”, è il suo commento al quotidiano di Torino. “Alla mia lealtà mi sembra che ultimamente siano corrisposte solo prese in giro”, aggiunge ancora Pozzolo.
Quanto al suo futuro in Parlamento, ad oggi Forza Italia e Noi Moderati hanno smentito trattative per un suo eventuale ingresso. E Pozzolo, almeno per il momento, assicura: “Non mi sono posto il problema di andare a cercare un altro partito in cui fare politica”.
l'Unità