Regioni alla guerra del vento: Emilia Romagna, altolà a Giani

Rimini, 25 maggio 2025 – La guerra del vento tra l’Emilia Romagna e la Toscana finirà in tribunale. Se verrà autorizzato il progetto dell’impianto eolico di Badia del vento, previsto nel comune toscano di Badia Tedalda ma a pochissimi chilometri dai confini con Romagna e Marche, la Regione Emilia Romagna non starà con le mani in mano. L’intenzione è quella di presentare ricorso al Tar per bloccare tutto. Il presidente Michele de Pascale ha già dato mandato agli uffici di approfondire la questione e di valutare l’azione legale. Lo scontro istituzionale potrebbe approdare presto nelle aule di tribunale, visto che la Toscana, come ha ammesso lo stesso presidente Eugenio Giani, è decisa ad andare avanti.
In un’intervista in tivù, giovedì, Giani lo ha detto chiaramente: “Dobbiamo arrivare al 70% di energie da fonti rinnovabili in 5 anni. Dal momento che il sindaco di Badia Tedalda dice ’sì’, non vedo perché dovrei impedire la costruzione di un sistema di pale eoliche. Ritengo di poter dire ’sì’ a Badia del vento...”. Nonostante i ’no’ dell’Emilia Romagna, di numerosi parlamentari e consiglieri, dei sindaci dei comuni romagnoli e marchigiani che si ritroveranno le maxi pale di Badia del vento a pochi chilometri da casa. Il progetto prevede 7 aerogeneratori alti quanto grattacieli (180 metri).
Le maxi pale eoliche saranno visibili dai versanti romagnolo e marchigiano dell’Appennino. Stravolgendo il paesaggio del Montefeltro che ha ispirato Leonardo da Vinci per lo sfondo della Gioconda. Se le Soprintendenze hanno dato parere negativo per l’impatto visivo dell’impianto, la Regione Emilia Romagna ha bocciato il progetto anche e soprattutto per le “conseguenze negative su ambiente, territorio, fauna” oltre che sul paesaggio. A rischio, secondo comitati e associazioni e la stessa Regione, la sopravvivenza di aquile reali e di altri animali. E il pericolo di altre frane e problemi idrogeologici in un territorio già fragile come il Montefeltro. Secondo Giani “il progetto per Badia del vento si può aggiustare. Ma non si può sempre dire ’no’. Le vogliamo le energie rinnovabili o no? Se ci sono le condizioni io ritengo di dover fare delle scelte. Poi ci ringrazieranno...”.
Parole che lasciano chiaramente intendere che Badia del vento, alla fine, incasserà l’autorizzazione. La decisione sarà presa a inizio giugno, quando tornerà a riunirsi la conferenza dei servizi con tutti gli enti competenti chiamati a rilasciare i permessi.
Le dichiarazioni di Giani hanno lasciato il segno, facendo arrabbiare la Regione, sindaci, comitati, associazioni. Ma de Pascale ha scelto, per il momento, di non replicare alle parole del collega. Presto parleranno gli avvocati della Regione, decisa a fare ricorso al Tar.
Lo scontro su Badia del vento è la punta di un iceberg. Al ministero dell’ambiente sono depositati i progetti di altri parchi eolici nella stessa zona, sempre ai confini con Romagna e Marche. Una decina di impianti proposti da società specializzate in produzione di energia eolica, e che prevedono – in totale – oltre 70 aerogeneratori. “Perché il presidente Giani non fa realizzare gli impianti eolici sulle colline vicino a Firenze?”, attacca il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Nicola Marcello. Che è certo: “Alla luce di quanto sta succedendo in Italia sull’eolico e delle recenti sentenze, ora la palla tornerà al governo e la Regione Toscana non avrà vita così facile ad autorizzare Badia del vento”.
İl Resto Del Carlino