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Ricci indagato, Schlein rompe il silenzio: “Resta il nostro candidato nelle Marche”

Ricci indagato, Schlein rompe il silenzio: “Resta il nostro candidato nelle Marche”

25 lug 2025

La segretaria Dem sull’ex sindaco di Pesaro e aspirante governatore delle Marche, raggiunto da un avviso di garanzia per il caso ‘Affidopoli’. Il leader del M5S Conte non ha ancora confermato il suo sostegno, riserve almeno fino al giorno dell’interrogatorio
Elly Schlein, segretaria Pd, e Matteo Ricci, candidato alle regionali delle Marche per il centrosinistra, indagato per concorso in corruzione nel caso 'Affidopoli'

Elly Schlein, segretaria Pd, e Matteo Ricci, candidato alle regionali delle Marche per il centrosinistra, indagato per concorso in corruzione nel caso 'Affidopoli'

Pesaro, 25 luglio 2025 - "Il Pd è al fianco di Ricci”. Non ha dubbi Elly Schlein, anche dopo l'inchiesta che ha coinvolto Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro, e candidato alle regionali delle Marche per il centrosinistra finito sotto la lente della Procura per il caso "Affidopoli" sulle assegnazioni dirette di alcuni lavori pubblici. “Resta il nostro candidato. Ha detto di essere completamente estraneo, abbiamo fiducia nella magistratura e speriamo sia chiarito tutto al più presto. “Il Pd è assolutamente al suo fianco”. Così la segretaria Dem risponde ai cronisti a margine di un convegno.

Elly Schlein, segretaria Pd, e Matteo Ricci, candidato alle regionali delle Marche per il centrosinistra, indagato per concorso in corruzione nel caso 'Affidopoli'
Elly Schlein, segretaria Pd, e Matteo Ricci, candidato alle regionali delle Marche per il centrosinistra, indagato per concorso in corruzione nel caso 'Affidopoli'

Da questi affidamenti, Ricci avrebbe ricavato benefici in termini di "consenso", come scrivono i magistrati, e non in termini economici. Nonostante questo, però, il Movimento 5 Stelle non ha ancora confermato il suo sostegno al candidato nelle Marche, riservandosi di decidere, almeno fino a mercoledì 30 luglio, quando è atteso l'intervento di Ricci in Procura.

Stando a quanto si apprende, Giuseppe Conte ha convocato nella giornata di oggi una riunione con Paola Taverna, Giorgio Fede (coordinatore regionale Marche), coordinatori provinciali e rappresentanti dei gruppi territoriali marchigiani. "Ci stiamo prendendo il tempo necessario: è importante attendere la conclusione degli interrogatori dei prossimi 30-31 luglio da parte della Procura", ha detto. Nel corso della riunione Conte ha chiesto di avviare già nei prossimi giorni un confronto sui territori. "E' importante conoscere anche le sensibilità del territorio"; sensibilità che Conte intende acquisire ai fini del processo decisionale in corso che si concluderà a Roma. Ha poi ricordato che "un avviso di garanzia non è una condanna" e che una "forza politica matura e responsabile come il M5S" è chiamata a "discernere caso per caso e valutando se il singolo ha dimostrato onestà o disonestà".

Al contempo il leader 5S ha tenuto a ricordare che "etica pubblica, trasparenza e legalità sono valori fondamentali e non negoziabili: per noi sono costitutivi". Ricci si dice "sereno". Se un errore c'è stato, si tratta di eccesso di fiducia nei propri collaboratori: "Non mi sono mai occupato di affidamenti o di appalti, non è una cosa che per legge spetta al sindaco, ma alla struttura amministrativa e dirigenziale". E, in quanto a Conte, fa sapere: "Quello che dico l'ho detto anche a lui".

İl Resto Del Carlino

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