Sondaggio elezioni regionali Marche: Acquaroli avanti, quasi metà è indeciso

Ancona, 20 giugno 2025 – Avanti Acquaroli nella sfida per le elezioni regionali delle Marche la cui data è ancora in forse, anche se si pensa che le urne si apriranno ad ottobre.
Alla domanda se si votasse oggi quale candidato presidente voterebbe tra Francesco Acquaroli del centrodestra e Matteo Ricci del centrosinistra, a favore del primo si esprime una forbice tra il 50,5 e il 54,5%, per Ricci si va dal 45,5 al 49,5, ma il 46% è ancora indeciso. È quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè con interviste effettuate tra il 18 e il 19 giugno su oltre 6.300 intervistati.
Chi sono i due contendentiFrancesco Acquaroli, cinquant'anni, nato a Macerata. Ricopre la carica di presidente della Regione Marche dal settembre 2020. I primi passi in politica nella “sua” Potenza Picena da consigliere comunale. Nel 2010, sempre da consigliere, l'ingresso in Consiglio regionale nelle fila dell'allora Popolo della Libertà. Dalla fondazione del 2012 aderisce a Fratelli d'Italia. Dal 2014 al 2018 è stato sindaco di Potenza Picena, prima di essere eletto (a marzo) in Parlamento con FdI: carica che ricoprirà fino all'elezione a governatore delle Marche.
Anche Matteo Ricci ha cinquant'anni. Quasi un anno fa è stato eletto europarlamentare del Pd (Gruppo S&D), dopo aver chiuso i dieci anni di mandato (2014-2024) da sindaco di Pesaro. Prima di indossare la fascia tricolore della sua città natale, è stato presidente della Provincia di Pesaro e Urbino (2009-2014). Ricci ha una lunga militanza nelle file dei democratici: è stato vicepresidente del Pd tra dicembre 2013 e maggio 2017 (nel periodo in cui Matteo Renzi era segretario). Dal 2018 al 2024 ha ricoperto il ruolo di presidente della Autonomie locali italiani (Ali).
Il panorama nazionaleIl sondaggio Dire-Tecnè tratteggia anche l’andamento dei partiti nazionali. Fratelli d’Italia resta saldamente primo partito con il 29,8% delle preferenze in calo dello 0,2% rispetto a una settimana fa (stabile nel mese). Stabile il consenso per Giorgia Meloni: la premier gode del 46,1% di giudizi positivi (+0,1 rispetto a una settimana fa, -0,3% in un mese).
Sale il Pd dello 0,2%, con il 21,8% (-0,5% nel mese). Al terzo posto resta il Movimento cinque stelle che si porta al 11,8% (+0,2 e -0,5%), seguito da Forza Italia all’11% (stabile sulla settimana e +0,1 sul mese). La Lega è stabile all’8,5%, Verdi e Sinistra al 6,2% (+0,1). Chiudono la classifica Azione al 3,2%, Italia Viva al 2,2% e +Europa all’1,7%.
İl Resto Del Carlino